AI, Musk chiede sei mesi di stop sulla ricerca: ecco perché

Elon Musk si scaglia contro le intelligenze artificiali. In una lettera aperta del 28 marzo il CEO di Twitter Inc. e Tesla ha chiesto di fermare per sei mesi le ricerche e gli addestramenti sulle AI. «I potenti sistemi d’intelligenza artificiale dovrebbero essere sviluppati solo quando saremo certi che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi saranno gestibili», spiega il miliardario sudamericano.

Perché si è giunti a questo allarme? Scopriamo i passi in avanti fatti da tutte AI, non solo da ChatGPT.

Il contenuto della lettera

«Chiediamo a tutti i laboratori d’intelligenza artificiale di sospendere immediatamente per almeno 6 mesi l’addestramento di sistemi d’intelligenza artificiale più potenti di ChatGPT-4. La pausa dovrebbe essere pubblica e verificabile e includere tutti gli attori chiave. Se una tale pausa non può essere attuata, i governi dovrebbero intervenire e istituire una moratoria».

Alcuni dei firmatari della lettera aperta

La lettera, oltre a Elon Musk, ha diversi firmatari d’eccezione. Dal co-fondatore di Apple Steve Wozniak, al saggista bestseller Yuval Noah Harari. Innumerevoli esperti, come Yoshua Bengio dell’Università di Montreal, o Stuart Russell di Berkeley, uno dei maggiori esperti d’intelligenza artificiale. Ma anche il co-fondatore di Skype Jaan Tallinn, quello di Pinterest Evan Sharp e molti altri ancora. Il prestigio e il peso di questi nomi rende la lettera aperta un documento importante e ne valorizza i contenuti.

Pericolo “AGI” lanciato da OpenAI

La lettera chiama in causa anche la società creatrice di ChatGPT: «La recente dichiarazione di OpenAI sull’intelligenza artificiale generale (AGI)  – un’AI in grado di risolvere problemi senza bisogno di essere riprogrammata da capo –  afferma che ‘potrebbe essere importante ottenere una revisione indipendente prima d’iniziare ad addestrare i sistemi futuri e, per gli sforzi più avanzati, concordare di limitare il tasso di crescita del calcolo utilizzato per creare nuovi Modelli.’ Siamo d’accordo. Quel punto è adesso».

«Per un buon futuro delle AGI abbiamo bisogno dell’abilità tecnica di equilibrare una superintelligenza; – ha twittato Sam Altman, CEO di OpenAI – di un coordinamento sufficiente tra le società leader negli sforzi per creare l’AGI; di un quadro normativo globale efficace che includa la governance democratica».

Come si legge nella dichiarazione sul sito di OpenAI: «Speriamo in una conversazione globale su tre questioni chiave: come governare questi sistemi, come distribuire equamente i benefici che generano e come condividere allo stesso modo l’accesso».

Oltre ChatGPT
Il sito web di Synthesia

Al 30 marzo 2023 ci sono decine d’intelligenze artificiali fruibili online, ognuna con i suoi scopi e utilizzi. Escludendo ChatGPT – la più famosa e la più vicina a diventare un’intelligenza artificiale generale – elenchiamo qui 10 tra le principali AI disponibili.

 Synthesia, la migliore intelligenza artificiale per creare dei video con speaker artificiali sulla base di un testo esistente, ma è a pagamento;

Sonix, sempre a pagamento ma con una prova gratuita disponibile, questa intelligenza artificiale è in grado di trascrivere file audio in testo con un’accuratezza impressionante;

Fy! Studio, una IA gratuita che genera immagini sulla base di input testuali e lo stile che si preferisce per la foto;

Codeium , l’intelligenza artificiale che aiuta i creatori di software a programmare più velocemente, programmando le parti più lunghe al posto loro;

Woebot Health, un chatbot gratuito che aiuta le persone a migliorare la propria salute mentale;

Uberduck, un’AI open source capace di trasformare i testi in audio in maniera gratuita, con diverse voci selezionabili;

Wolfram Alpha, disponibile anche come plugin per ChatGPT-4, è in grado di calcolare qualsiasi cosa su richiesta: da quanti atomi ci sono nell’universo, fino a quante calorie ci sono in un piatto di pasta;

Durable, che può generare un intero sito sulla base delle richieste dell’utente in soli 30 secondi, e che ha già creato oltre un milione di siti web;

Ludo, è invece un’AI che ti permette di creare un videogioco o un’app gratuitamente e senza grandi competenze nella programmazione;

Riffusion, infine è una rete neurale artificiale ad uso gratuito che può creare intere musiche sulla base di un input testuale.

Non ci resta che provarle tutte, ma per quanto possiamo tenerci aggiornati, questo sviluppo tecnologico sta andando più veloce del previsto.

Ivan Torneo

Giornalista praticante. Siciliano trapiantato a Milano. Motivato, eclettico, curioso. Laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione. Il mio obiettivo è il giornalismo televisivo, la mia motivazione incrollabile.

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