Welfare: quando arrivano gli asili aziendali?

L’importanza del welfare aziendale

Sempre più ricerche dimostrano i vantaggi sulla produttività che derivano da una quotidianità lavorativa serena. Ottenere una perfetta armonia tra vita personale e professionale, premia non soltanto i lavoratori, ma l’intera realtà aziendale e occupazionale. È proprio per questo che è nata l’idea degli asili nido aziendali: luoghi organizzati dalle aziende in grado di garantire cura e educazione per i bambini.

Un quadro poco rassicurante

Dai dati pubblicati dall’Istat sull’occupazione femminile in Italia, emerge un quadro poco rassicurante. Oltre una donna su dieci non ha mai lavorato nella vita per dedicarsi ai propri figli, e quasi mai questa condizione è una scelta. Purtroppo, infatti, in Italia non si riesce a conciliare facilmente il lavoro con le esigenze di vita. Mancano i servizi essenziali per la prima infanzia, gli investimenti dello Stato a favore delle lavoratrici e soprattutto resta diffusa una mentalità aziendale arcaica che costringe spesso a dover scegliere tra carriera e famiglia.

Work life balance

Ci sono donne che non vogliono adempiere al “dovere scritto nel DNA”, per citare le recenti parole di Elisabetta Franchi secondo cui “i figli li facciamo noi donne e noi accendiamo il camino di casa”. Altre, invece, decidono di dedicarsi alla cura della famiglia, e poi ci sono quelle che vorrebbero avere figli e lavorare ma si scontrano con un sistema che non si è evoluto insieme a loro.

L’indagine Inl

La Relazione Inl evidenzia come la motivazione più frequente delle dimissioni delle lavoratrici madri sia «la difficoltà di conciliazione dell’occupazione lavorativa con le esigenze di cura della prole» anche a causa dell’«elevata incidenza dei costi di assistenza al neonato» o del «mancato accoglimento al nido». Al sud è più difficile entrare e restare nel mondo del lavoro, infatti le interruzioni lavorative relative a lavoratrici madri sono il 93 per cento nel Meridione, l’83 per cento nell’Italia centrale e il 72 per cento nel Settentrione. In Italia sono presenti 11.017 asili nido, di cui circa 220 sono asili nidi aziendali. Decisamente pochi.

Pianeti diversi?

Sembra essere poco percepito, dunque,  che lavorare rende noi donne libere, autonome e complete, fa di noi delle persone soddisfatte e, quindi, delle madri migliori. Lavorare è una necessità, non un passatempo. Non è concepibile nel 2021 dover scegliere tra l’essere madri o lavoratrici. Si dice che gli uomini vengano da Marte e le donne da Venere, per sottolineare la distanza che divide i due generi, ma di fronte a un tema come quello dei diritti di ogni essere umano, l’uguaglianza dovrebbe essere garantita.

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