Sono scritte anarchiche quelle comparse stamattina nel quartiere di Quarto Oggiaro. «Sono riusciti a imbrattare scuole, negozi, pensiline Atm, cortili delle case popolari appena ristrutturati, parrocchie e facciate dei condomini. Un’azione contro il bene comune». La denuncia è apparsa sulla pagina Facebook del presidente del consiglio del Municipio 8 di Milano, Fabio Galesi, che ha pubblicato diverse immagini del blitz avvenuto nella notte scorsa.
Il blitz è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. «Non ci lasceremo intimidire e continueremo con gran forza a lottare contro ogni forma di estremismo e delinquenza», ha aggiunto Galesi. Il presidente ha assicurato che già da domenica si inizierà a imbiancare i muri per eliminare le scritte e ha fatto sapere che presenterà una denuncia contro ignoti.
Anche il sindaco di Milano Beppe Sala ha condannato l’azione. «Faccio mie le parole del quartiere, ha commentato su Facebook il sindaco, si tratta di un’azione contro il bene comune, intollerabile e insensata. Un’azione che condanniamo con fermezza». Scrive sul social network anche l’assessore alla Sicurezza, Camera Rozza. «Questo atto non è né anarchico né di sinistra – ha scritto – è una bieca azione fascista. Dopo CasaPound a imbrattare ci pensano i sedicenti anarchici». L’assessore ha poi espresso completa solidarietà agli abitanti di Quarto Oggiaro: «Hanno tutto il mio appoggio quello dell’Istituzione che rappresento nella lotta all’imbecillità diffusa travestita da rivendicazione politica – ha detto Rozza. Domenica – ha concluso – sarò lì a cancellare le scritte e a dire no a questa subdola violenza».
L’episodio, infine, è stato fortemente condannato anche dal segretario milanese del Pd, Pietro Bussolati: «Scritte violente e slogan anarchici che rievocano un passato fatto di odio e contrapposizione, di cui non abbiamo per nulla nostalgia. La condanna – scrive in una nota Bussolati – non può che essere netta nei confronti dei vandali che questa notte hanno imbratto muri delle scuole e di abitazioni, cortili di case popolari appena ristrutturati, pensiline degli autobus, nel quartiere di Quarto Oggiaro». (AM)