Il procuratore aggiunto di Milano Alessandra Dolci ha chiesto ai giudici di confiscare la casa, già sequestrata, di Fabrizio Corona perché ci sarebbe stata un’intestazione fittizia dato che sarebbe stata “facilmente aggredibile” dall’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, lo stesso pm ha chiesto di revocare il sequestro di circa 1,8 milioni di euro, su un totale di circa 2,6 sequestrati perché Corona in parte ha pagato le tasse.
Contestualmente il magistrato non ha chiesto aggravamenti della misura di sorveglianza speciale. In sostanza, nel suo intervento in aula davanti ai giudici delle Misure di prevenzione (che dovranno decidere nei prossimi giorni) il pm Dolci ha chiesto di confiscare la casa in via de Cristoforis, zona della movida milanese, sequestrata a Corona nel novembre del 2016. E ha illustrato i “profili di opacità” che avrebbero riguardato la vendita dell’immobile, che fu intestato “fittiziamente” a Marco Bonato, ex collaboratore e amico dell’ex agente fotografico.