Cinque persone sono state arrestate a Monza con l’accusa di aver rubato due quadri, un Rubens e un Renoir, per un valore di circa 26 milioni di euro. I cinque, quattro italiani e un croato, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza. I ‘militari dell’arte’ hanno eseguito cinque arresti, tre in carcere e due ai domiciliari, in base a un’ordinanza del gip di Monza per furto aggravato. I quadri erano stati rubati nell’aprile 2017 a un mercante d’arte. Le indagini per risalire alle opere, coordinate dal pm Salvatore Bellomo, sono ancora in corso. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Monza, guidato dal maggiore Francesco Provenza.
Nell’aprile del 2017 i ladri si erano volatilizzati con due quadri del valore di 26 milioni di euro. Due individui si erano presentati al mercante d’arte, al quale le opere erano state affidate per la vendita, come due facoltosi ebrei ortodossi. I due, dopo aver preso contatti con il venditore, gli avevano chiesto di poter visionare le due opere fino a fissare l’appuntamento per l’acquisto, a Monza, location apparentemente casuale. Il mercante si era presentato all’appuntamento con i quadri. Dopo aver esaminato il contratto di acquisto e i documenti delle opere, a fine trattativa, i tre, prima di salutarsi, decidevano di bere un caffè insieme. A quel punto scattava il piano: i due truffatori si erano allontanati con la scusa di preparare i caffè. Trascorsi alcuni minuti, non vedendoli tornare, il mercante si era accorto che i ladri erano scomparsi con le opere d’arte.
A.M.