Nella serata del 10 dicembre 2019 al MIC – Museo Interattivo del Cinema viene proiettato in prima visione il documentario sulla vita di Letizia Battaglia, importante fotografa contemporanea.
Il documentario è diretto da Kim Longinotto e fa parte di una rassegna cinematografica dedicata alla fotografa e a Palermo, sua città natale. Il calendario è ricco di film e documentari legati alla Mafia, tema fondamentale nelle fotografie della Battaglia. La rassegna è stata organizzata in occasione della mostra inaugurata il 5 dicembre a Milano a Palazzo Reale, a cura di Francesco Alfano Miglietti.
L’esposizione è allestita seguendo un ordine tematico: partendo dai ritratti di donne, uomini e bambini si arriva alle immagini di amore, morte e violenza. Molte sono, inoltre, le fotografie inedite rivelatrici del contesto storico e sociale in cui sono state scattate.
Le sue immagini, quasi sempre, in un vivido bianco e nero hanno l’obiettivo di raccontare Palermo nella sua miseria e nel suo splendore, i volti e il potere di una città così contraddittoria.
«Ero la prima fotografa in Italia che lavorava per un quotidiano. Dopo forse tre giorni ci fu il primo omicidio. Sono successe molte cose violente. Quando ho iniziato a fotografare a 40 anni ho iniziato una storia d’amore. Però non pensavo alla Mafia». Questo ha dichiarato nel documentario. E ancora: «La paura non deve condizionarci. Io mi sento libera perché sono libera dentro».
Donna che ha fatto la storia per il coraggio e il sangue freddo con i quali ha riportato frammenti di realtà. Artista che conosceva il valore di quello che stava facendo e che non si è mai tirata indietro neanche di fronte alle minacce di morte che ha, più volte, ricevuto. Intellettuale controcorrente ed eclettica, Letizia Battaglia ha acquisito un ruolo di rilievo a Milano in questo dicembre 2019.
