Scene da Far West a Milano, dove un trentenne è stato gambizzato davanti ad un bar in zona Baggio. Erano le 21.40 della sera del 14 gennaio quando in via Quinto Romano 56, nell’estrema periferia ovest della città meneghina, la vittima è stata raggiunta da un colpo di fucile alla gamba.
L’aggressore è riuscito a fuggire senza lasciare alcuna traccia, non si capisce se a bordo di un mezzo o direttamente a piedi. Quando è stato colpito l’uomo sedeva in prossimità del balcone, e dopo esser stato trasportato in codice rosso all’Ospedale Niguarda risulta in gravi condizioni. Il trentenne è stato colpito alla coscia, ma il sospetto è che il proiettile abbia intaccato il femore.
Sul luogo dell’accaduto, oltre ai soccorsi, sono accorse diverse pattuglie di Polizia e Carabinieri, che hanno così avviato le indagini. Non è ancora chiaro se l’aggressore sia arrivato all’improvviso cogliendo di sorpresa la vittima oppure se i due avessero appuntamento proprio nel locale di via Quinto Romano.
Il trentenne sembrerebbe far parte di una nota famiglia di via Quarti, una zona poco distante dal bar dove è avvenuta la sparatoria. Tale quartiere, formato da alcuni palazzi popolari, è conosciuto come zona di degrado in cui convivono realtà non semplici. Le sette torri bianche dell’Aler sono infatti segnate dai fenomeni di spaccio di stupefacenti e occupazioni abusive.
La scena ha riportato alla mente dei milanesi la sparatoria avvenuta lo scorso 8 gennaio sempre fuori da un locale, il Friends Bar, quando furono esplosi ben cinque proiettili contro l’attività commerciale. Fortunatamente, almeno in quel caso nessuno rimase ferito.