Champs Élysées a Milano: Corso Sempione cambia tra ciclabili e passeggiate

Milano come la Ville Lumière. Dopo anni di indifferenza, Corso Sempione è infatti pronto a cambiare il proprio aspetto ispirandosi al modello degli Champs Élysées parigini. Già a luglio 2017, dall’amministrazione meneghina – con il sindaco Sala in testa – era arrivata la spinta per cambiare il futuro del corso e ora la strada intrapresa sembra essere finalmente quella giusta.

«La riqualificazione di Corso Sempione avanza» ha spiegato Marco Granelli, assessore alla mobilità e all’ambiente, che durante lo scorso fine settimana ha partecipato a un incontro al circolo Pd Antonino Caponnetto proprio per parlare del progetto relativo alla via che porta all’Arco della Pace. «I progettisti incaricati dal Comune – ha aggiunto – stanno ideando il percorso ciclabile e pedonale di Corso Sempione. A breve presenteremo pubblicamente il progetto che poi dovrà essere messo in gara e realizzato, così che entro la fine del 2020 Corso Sempione possa essere nuovo». Dall’idea proposta emerge l’ipotesi di integrare le ciclabili in un percorso che permetterà di spostarsi in bici in sicurezza dall’Arco della Pace fino a Rho Fiera e da lì in connessione con le ciclabili di Rho e di Pero.


C’è soddisfazione anche nelle parole di Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica. «È pronto un progetto cui lavoriamo da anni per riqualificare Corso Sempione e farlo diventare un boulevard vero e proprio levando la sosta irregolare» ha infatti annunciato.
I lavori seguiranno un doppio obiettivo, parallelo: togliere le auto parcheggiate dal parterre e stringere la carreggiata per lasciare più spazio a pedoni e biciclette in una sorta di passeggiata verde tra gli alberi. E per noi che abbiamo visto mille volte Il favoloso mondo di Amelie o che sospiriamo quando qualcuno ci parla della capitale francese, il progetto quindi non può che piacere.

«Quello è un viale che ha una storia e una vista straordinaria, una città come Milano che ambisce a essere città internazionale deve poter intervenire su questo» aveva detto Beppe Sala a luglio dello scorso anno, annunciando il piano di recupero. «Se si realizzasse il progetto – aveva proseguito – potremmo avere finalmente anche noi i nostri Champs Élysées».

(cc)

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