Arrestato ex dirigente comunale, Beppe Sala abbandona il Salva Milano

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Mercoledì 5 marzo è stato arrestato Giovanni Oggioni, ex dirigente dell’Urbanistica del Comune di Milano e vice presidente della commissione per il Paesaggio. Le accuse sono di corruzione, frode processuale, depistaggio e falso. Quello di Oggioni – che ora è in pensione – è il primo caso di arresto legato alle inchieste condotte dalla procura milanese per la realizzazione di grattacieli nel capoluogo lombardo negli ultimi due anni.

La vicenda ha costretto il sindaco Beppe Sala a un passo indietro sul Ddl Salva Milano, la norma volta a sbloccare lo stallo sulla costruzione di edifici: il primo cittadino ha infatti dichiarato di «non sostenere più la necessità di proseguire nell’iter di approvazione della proposta di legge cosiddetta Salva Milano».

Oggioni e la consulenza da 180mila euro

Secondo l’accusa, Oggioni avrebbe ricevuto «utilità» pari a circa 180mila euro per una consulenza svolta per Assimpredil e un operatore privato. Oltre a un posto di lavoro per la figlia assegnato da Abitare In.

Oggioni avrebbe poi falsamente rappresentato lo stato dei luoghi nell’ambito di alcuni iter autorizzativi edilizi. E modificato le credenziali di accesso dei cloud sottoposti a sequestro a novembre. In questo modo aveva impedito di accedere alle copie forensi.

Per questi motivi, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito l’ordinanza con cui il gip Mattia Fiorentini ha disposto la custodia cautelare per l’ex dirigente del Comune di Milano.

Dietrofront del Comune sul Salva Milano

Oggioni e altri indagati avrebbero fatto pressioni su alcuni politici per far approvare il Ddl Salva Milano con l’obiettivo di ostacolare le indagini a loro carico. La norma, approvata dalla Camera e in discussione al Senato, avrebbe dovuto agevolare le autorizzazioni a costruire senza piani attuativi. Ma ha avuto l’effetto di facilitare la corruzione in certi ambiti, favorendo il rilascio di titoli edilizi illeciti e consentendo operazioni immobiliari speculative.

«Gli elementi di novità, e purtroppo di maggiore gravità, descritti negli atti di accusa» nei confronti di Oggioni «inducono questa amministrazione a non sostenere più la necessità di proseguire nell’iter di approvazione della proposta di legge cosiddetta Salva Milano», ha dichiarato l’amministrazione comunale, che considera la possibilità di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario.

Alessandro Dowlatshahi

Classe 1998, ho conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, chiudendo il mio percorso accademico con un lavoro di ricerca tesi a Santiago del Cile. Le mie radici si dividono tra l’Iran e l’Italia; il tronco si sta elevando nella periferia meneghina; seguo con una penna in mano il diramarsi delle fronde, alla ricerca di tracce umane in giro per il mondo.

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