Il regista Fausto Brizzi è indagato per violenza sessuale, ma l’indagine potrebbe essere archiviata. Lo scrive il Corriere della Sera spiegando che i magistrati della procura di Roma hanno formalizzato l’accusa a seguito delle denunce di tre donne che hanno testimoniato di essere state molestate da lui. Il Corriere precisa però che l’indagine rischia di finire in archivio perché l’esposto è stato presentato dopo la scadenza dei sei mesi prevista dalla legge. Inoltre per una delle tre donne non ci sarebbero gli elementi sufficienti per dimostrare l’aggressione.
Le tre giovani raccontano di essere state invitate nel loft di Brizzi per un provino e l’uomo le avrebbe obbligate a subire rapporti sessuali. Lo scorso novembre il regista era stato accusato pubblicamente di aver molestato delle donne, dopo un servizio denuncia del programma televisivo Le Iene. Le persone intervistate hanno raccontato storie molto simili e coerenti tra di loro. Hanno spiegato che Fausto Brizzi le aveva ricevute nel suo studio di Roma, tutte lo hanno descritto come una casa, con letto e idromassaggio. Successivamente ha chiesto loro di improvvisare alcune scene che prevedevano quasi sempre un’interazione tra una moglie e un marito. Ed è con il pretesto di queste scene che il regista avrebbe cercato il contatto fisico, talvolta, come spiegano le intervistate, anche in modo molto molesto, strofinando i suoi genitali sulle aspiranti attrici. Nei racconti, inoltre, Brizzi è accusato di essersi spogliato e di aver cercato di avere un rapporto sessuale con le donne. A seguito del servizio il regista ha sempre negato di aver avuto rapporti non consenzienti.
Un paio di mesi fa sono state presentate le denunce che hanno portato, adesso, all’iscrizione del regista nel registro degli indagati. La decisione finale sul procedimento potrebbe arrivare nei prossimi giorni.