Raggiunto l’accordo tra Telecom e sindacati sui 4500 esuberi programmati dall’azienda. La procedura di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (cigs) della durata di 12 mesi e prevista per un totale di 29.736 lavoratori, è stata tramutata in solidarietà difensiva. Un grande passo avanti rispetto all’ultimo deludente incontro di fine maggio scorso. Le uscite volontarie previste saranno potenzialmente 5.000. Circa 1.000 lavoratori saranno collocati in prepensionamento con l’isopensione, un trattamento chiamato anche assegno di esodo che permette di andare in pensione con 7 anni di anticipo. Nel biennio 2019-2020 potranno essere prepensionati i lavoratori che maturano il diritto entro il 31 dicembre 2024-2025 rispetto ad una base esodabile individuata di massimo 4.000 unità.
“Un accordo che dovrà essere approvato anche dai lavoratori con un referendum interno” ha dichiarato il ministro dello Sviluppo e del Lavoro Luigi Di Maio. “Siamo soddisfatti del fatto che ci sia la disponibilità ad individuare una formula per azzerare gli esuberi e aiutare i lavoratori in situazioni difficili – ha aggiunto Di Maio – e in ogni caso sarà nostra priorità verificare la sostenibilità di questo piano collaborando con le parti”.
Azienda e sindacati si sono impegnati poi ad aprire un confronto sulla contrattazione di secondo livello a settembre 2018. I temi centrali saranno: i livelli di inquadramento, il part time, le dinamiche economiche e normative della parte on field e lo smartworking. (G.P.C.)