Per chi volesse rituffarsi nell’atmosfera più noir degli anni Ottanta, l’8, il 9 e il 10 aprile torna nei cinema italiani, in una versione rimasterizzata in 4K, Scarface, l’iconico film di Brian De Palma. Il cult movie, sceneggiato da Oliver Stone, compie quest’anno 40 anni dalla prima uscita, datata 20 aprile 1984.
Ascesa e caduta di un gangster
The world is yours, il mondo è tuo. Impossibile dimenticare il motto di Tony Montana, gangster cubano interpretato da Al Pacino, nella sua scalata al vertice di un cartello della droga nella luccicante Miami degli anni Ottanta. È la trama di Scarface, che Brian De Palma realizza nel 1984 come remake dell’omonimo film di Howard Hawks del 1932. A differenza dell’originale, però, ambientato negli anni del Proibizionismo, Sidney Lumet, primo regista a lavorare sul progetto, sceglie di dare alla storia il contesto delle sanguinose guerre di droga a lui contemporanee.
Idea ripresa e portata avanti da Brian De Palma, che con audacia mette in scena un prodotto di due ore e mezza intrise di ambizione, sangue e violenza. Memorabile l’interpretazione di Al Pacino, primo ad accorgersi del potenziale del film, ma anche di Steven Bauer, che nell’interpretazione di Manny, il fratello del protagonista, tocca vette mai più raggiunte in carriera. Scarface è poi il trampolino che lancia la carriera di una giovanissima Michelle Pfeiffer. La futura pluripremiata star all’epoca aveva appena 24 anni ed era solo al quinto film in carriera.
Un film entrato nella storia
Nonostante il divieto ai minori di 14 anni in USA e ai minori di 18 in altri Paesi, il film ottenne grande successo e incassò 66 milioni di dollari. Il vero valore della pellicola, però, non si misura nei numeri del botteghino, ma piuttosto nell’immaginario che ha contribuito a creare. In tutto il mondo Scarface ha tracciato l’immagine del gangster, mostrando sul grande schermo il modello di una scalata al successo spietata e irresistibile.
Non stupisce allora che riferimenti alla parabola di Tony Montana compaiano tanto nelle autocelebrazioni dei rapper americani quanto negli ambienti frequentati dai mafiosi nostrani. A titolo di esempio, basti pensare che in casa del signore della droga Carlo Padovani, a Boscoreale (NA), fu trovato un busto con le fattezze di Al Pacino nei panni di Montana. Ancora più eclatante la villa del boss Walter Schiavone a Casal di Principe (CE), confiscata nel 1999, con una scala interna simile a quella immortalata nel film nella villa di Tony Montana.
Di nuovo al cinema
Un film mai dimenticato, dunque, che l’American Film Institute ha inserito nei 10 migliori film del genere gangster e che ora torna al cinema per tre giorni di proiezioni. Lucky Red, che lo distribuisce, aveva già condotto un’operazione simile lo scorso gennaio. In quell’occasione, il film da riscoprire era Il cacciatore di Michael Cimino, capolavoro sulla guerra del Vietnam uscito nel 1978. E chissà quali saranno i prossimi titoli pronti a riportare il pubblico nelle sale.