Rinviato a ottobre 2026 il fermo ai veicoli Euro 5 diesel

Il divieto di circolazione degli Euro 5 diesel in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna entrerà in vigore con un anno di ritardo

Il divieto di circolazione degli Euro 5 diesel in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna entrerà in vigore con un anno di ritardo. Non a ottobre 2025, ma dodici mesi dopo. A stabilirlo, martedì 8 luglio, un emendamento al decreto Infrastrutture che ha ricevuto l’approvazione delle commissioni della Camera Ambienti e Trasporti.

Stop prorogato

Le auto private e i mezzi commerciali della classe Euro 5 diesel subiranno limitazioni solo a partire da ottobre 2026. Tuttavia, si prevedono ulteriori deroghe ai divieti derivanti dall’applicazione di leggi europee. Come spiega il ministero dei Trasporti in una nota, il fermo verrà applicato «in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane dei comuni con oltre 100 mila abitanti, anziché 30 mila».

Non solo: «decorso il termine del primo ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall’inserimento della limitazione strutturale alla circolazione degli Euro 5 nei piani di qualità dell’aria mediante l’adozione di misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall’ordinamento europeo». In pratica, i veicoli a diesel potrebbero continuare a circolare anche dopo l’autunno 2026, a condizione di trovare altri strumenti per diminuire le emissioni di smog.

Una vittoria per la Lega

Il Carroccio ha accolto la notizia con giubilo. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader leghista, a inizio di giugno aveva annunciato un intervento per cancellare «una delle follie della Commissione von der Leyen, che ha approvato quella fesseria economico-industriale che si chiama Green Deal».

L’emendamento leghista mette mano al decreto 121 del 2023, approvato dal governo Meloni in attuazione di due sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea nel contesto di procedure di infrazione per la violazione di direttive Ue sulla qualità dell’aria. Adesso il Governo fa dietrofront.

«Dare un freno alle follie di Bruxelles sull’Euro 5 è e sarà sempre un obiettivo della Lega. In questa direzione va il nostro emendamento approvato al Dl Infrastrutture: salviamo dal blocco per la circolazione dei veicoli diesel Euro 5 il Piemonte e le regioni della Pianura Padana», commenta il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. «Se le regioni metteranno in campo misure alternative, come avevano proposto, il blocco potrà essere evitato completamente. Pragmatismo e realismo contro le derive ideologiche di una certa Europa».

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