Da oggi piscine e palestre riaprono i battenti, ma non in tutte le regioni: in Lombardia si dovrà attendere il 31 maggio, in Basilicata il 3 giugno, mentre a Bologna le piscine comunali resteranno chiuse fino alla fine del mese.
Agli ingressi saranno obbligatori mascherine e igienizzante per le mani. Le palestre devono redigere un programma delle attività e invitare i clienti a prenotare la seduta, per evitare assembramenti vietati dal decreto. Gli elenchi dei presenti dovranno poi esser conservati per 14 giorni.
Spogliatoi e docce saranno organizzati in modo da mantenere la distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra. Nelle sale attrezzi le macchine dovranno esser posizionate ad almeno due metri di distanza. Il sudore, come più volte ricordano gli esperti, è una delle modalità di trasmissione, insieme alle goccioline di saliva o in generale ai liquidi prodotti dal nostro corpo (contagio diretto).
Il 15 giugno riaprono cinema e teatri: le regole da seguire
Secondo le misure previste dal decreto governativo del 17 maggio per la ripresa di sale teatrali, cinematografiche e da concerto, è previsto un massimo di duecento spettatori al chiuso e mille all’aperto. La riapertura è prevista per il 15 giugno.
Secondo il decreto nei luoghi di teatro e cinema bisogna rispettare 13 punti:
- Misurazione della temperatura corporea agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi
- Mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti.
- Utilizzo obbligatorio di mascherine per gli spettatori.
- Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
- Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall’evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella medesima giornata.
- Adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti sistemi di ventilazione e di condizionamento.
- Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, i sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
- Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli.
- Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno un metro anche presso le biglietterie e gli sportelli informativi, nonché all’esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli.
- Regolamentazione dell’utilizzo dei servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell’accesso.
- Limitazione dell’utilizzo di pagamenti in contanti, ove possibile.
- Vendita dei biglietti e controllo dell’accesso, ove possibile, con modalità telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture.
- Comunicazione agli utenti, anche tramite l’utilizzo di video, delle misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo.
Il mondo del teatro sta poi valutando soluzioni alternative come ad esempio spettacoli con una presenza scenica ridotta, e soprattutto monologhi.