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Produzione industriale italiana, -7,1% a dicembre e -3,5% nel 2024

La produzione industriale italiana non arresta il trend di decrescita, ormai in caduta da 23 mesi consecutivi. I dati Istat evidenziano per il 2024 un calo della manifattura italiana del 3,5 per cento rispetto al 2023. Escludendo il periodo della pandemia, è il risultato peggiore dalla crisi del 2008-2009. Il dato di dicembre 2024 è ancora più preoccupante: rispetto al dicembre del 2023, la produzione industriale è diminuita del 7,1 per cento. Un contraccolpo che, secondo le stime, determinerebbe una perdita di incassi di 42 miliardi di euro.

I settori più colpiti

Moda e automotive sono i due settori più colpiti: come riporta Il Sole 24 Ore, a dicembre 2024, rispetto al dicembre 2023, il tessile ha visto un calo di produzione di oltre il 18 per cento e il settore dell’auto di oltre il 22 per cento. In calo anche il comparto metallurgico, meno 14,6 per cento, e il settore del legno e della carta, meno 9 per cento. Scende la produzione di beni strumentali (macchinari e attrezzature utilizzate da aziende e professionisti per svolgere la propria attività), meno 10,7 per cento, di beni intermedi (quelli che possono essere utilizzati soltanto in un ciclo produttivo per produrre altri beni, per esempio farina e tessuti), meno 9,5 per cento, e di beni di consumo (quelli stoccati sugli scaffali dei negozi), meno 7,3 per cento.

I dati della produzione industriale, valori tendenziali. Fonte: Istat
I due comparti in crescita

Tra i principali raggruppamenti di industrie, solo per le attività estrattive e per il settore energetico si registra un incremento nel complesso del 2024. L’aumento dei prezzi globali di alcune risorse (gas, minerali, metalli rari) ha incentivato le attività estrattive. Infatti, l’Italia e l’Europa hanno cercato di diversificare le fonti di approvvigionamento, aumentando la produzione interna di alcune materie prime. Per quanto riguarda il comparto energetico, il consumo di energia è stato sostenuto da altri comparti, come il terziario e il residenziale.

Il commento del Codacons

«Il 2024 sarà ricordato come l’anno nero dell’industria italiana, con la produzione industriale che registra consistenti cali in tutti i settori registrando una performance particolarmente negativa», ha commentato il Codacons. «Al netto del settore energia, tutti i principali raggruppamenti industriali hanno registrato una marcata riduzione nel 2024, confermando il cattivo stato di salute dell’industria italiana», ha concluso.

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