Facevano prostituire la figlia di nove anni per 25 euro. Arrestati i genitori della vittima con l’accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile. Accade in un paesino del palermitano. Oltre alla coppia sono stati fermati due uomini di 63 e 79 anni che avevano avuto rapporti sessuali a pagamento con la bambina.
L’inchiesta è iniziata dopo la denuncia di un uomo che aveva visto la piccola vittima appartarsi con uno dei due indagati in aperta campagna sotto lo sguardo del padre. È emerso, inoltre, che la madre organizzava incontri a pagamento nella casa dove abitavano.
La bambina, ascoltata con l’aiuto di esperti di psicologia infantile, ha confermato le parole del testimone e ha raccontato tutto agli investigatori.
“Vivo con mamma e papà. Sono figlia unica. Mio padre fa l’agricoltore. Il primo agosto l’ho accompagnato a raccogliere i pomodori nel campo. Lui si era messo d’accordo con un amico di famiglia che ci aspettava all’interno della sua macchina. Ha aiutato papà a prendere i pomodori, poi si è steso in macchina”. Inizia così il drammatico racconto della ragazzina agli investigatori e prosegue aggiungendo drammatici dettagli: “Io non volevo avere rapporti con lui – continua – ma lui insisteva: poi quando andava via ci dava dei soldi, li dava a me perché diceva che mi voleva bene. Questo è successo prima che facessi dieci anni”.
La vittima ha raccontato anche gli incontri con il secondo cliente dicendo che anche la madre si prostituiva. “Glielo dicevo a mia madre che non mi piacevano quelle cose, ma mi ritrovavo a farle. Non sono arrabbiata con lei perché non mi ha fatto niente di male”.
Il gip ha disposto i domiciliari per i genitori della vittima e per i due clienti, mentre la bambina è stata allontanata dalla famiglia.
(ns)