Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in data 12 marzo ’21, un nuovo Decreto Legge. In vigore dal 15 marzo al 6 aprile, sostituisce il Dpcm firmato il 2 marzo 2021 e introduce per gli italiani misure più restrittive.
Nuovi assetti delle regioni
Confermato in via ufficiale da Attilio Fontana, da lunedì 15 marzo la Lombardia torna ad essere zona rossa. Una prospettiva attesa anche per Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Veneto e Marche. In zona arancione rimangono Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e Toscana. La Sardegna dovrebbe rimanere in zona bianca. In particolare, il Decreto Legge aggiunge che «le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa». Varia la soglia dell’incidenza del contagio in zona rossa: nelle Province in cui l’incidenza settimanale è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti scatterà automaticamente la zona rossa locale.
Zona rossa nazionale nelle vacanze pasquali
Lo scopo principale del nuovo decreto legge è limitare e controllare gli spostamenti e gli assembramenti durante le vacanze di Pasqua 2021, esattamente come era avvenuto durante lo scorso Natale. Per questo, tutta Italia passerà in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile, come recita il testo ufficiale: «Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone».
Visite ad amici e parenti in zona arancione
Ripristinate, nel testo del decreto, le visite ad amici e parenti in zona arancione: «Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Questo genere di spostamenti non sarà, però, consentito in zona rossa nelle date dal 15 marzo al 2 aprile.