Salari «inadeguati», continue morti sul lavoro e il bisogno di maggiori tutele. Sono i punti principali trattati dal presidente della Repubblica Sergio Matterella durante il discorso tenuto all’azienda BSP Pharmaceuticals S.p.a. a Latina. Visita organizzata in occasione della celebrazione della Festa del lavoro, giovedì 1 maggio.
«Salari insufficienti»
Uno dei maggiori problemi, secondo Mattarella, sono i salari «insufficienti» che portano a un circolo vizioso e conseguenze catastrofiche per il Paese. Con stipendi bassi, da una parte i giovani sono spinti a spostarsi all’estero, dall’altra le famiglie sono costrette a vivere in uno stato precario e non sono incentivate ad allargare il proprio nucleo. Un effetto dirompente per la denatalità dell’Italia. Consultando l’ultimo rapporto mondiale 2024-2025 dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), Mattarella sottolinea che: «I salari reali sono inferiori a quelli del 2008, nonostante l’avvenuta ripresa a partire dal 2024» e nonostante l’occupazione e la produttività siano in realtà in crescita. Fatto che colpisce anche i migranti, con stipendi che sono un quarto di quelli degli italiani, e fa dilagare «fenomeni scandalosi come il caporalato, che va contrastato con fermezza».
Morti e infortuni sul lavoro
L’altro guaio sono le continue morti sul lavoro. «Una piaga – afferma Mattarella – che non accenna ad arrestarsi e che nel nostro Paese ha già mietuto, in questi primi mesi, centinaia di vite». Un fenomeno che non è tollerabile e non può essere ignorato. Il lavoro, sostiene il presidente «non può consegnare alla morte, ma essere indice di sviluppo, motore di progresso, sia strumento per realizzarsi come persona». Continua: «L’impegno per la sicurezza nel lavoro richiede di essere rafforzato. Riguarda le istituzioni, le imprese, i lavoratori». Nei primi due mesi del 2025, secondo i dati Inail, ci sono state 97 morti sul lavoro, il 6,6% in più rispetto alle 91 registrate negli stessi mesi del 2024. L’incremento riguarda i settori della gestione Industria e servizi e dell’Agricoltura. Calano invece le denunce di infortunio sul lavoro nel primo bimestre dell’anno. Sono il 5,2% in meno rispetto ai primi due mesi del 2024. Anche le denunce di infortuni nel tragitto casa-lavoro sono diminuiti del 2,1%.
I dati sul lavoro
Per quanto riguarda i salari, secondo i dati dell’Istat «le retribuzioni contrattuali reali di marzo 2025 sono ancora inferiori di circa l’otto per cento rispetto a quelle di gennaio 2021». L’istituto di statistica evidenzia un aumento tendenziale del 4,0%. Se invece confrontiamo l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie a marzo 2025 si può notare un aumento dello 0,4% rispetto a febbraio 2015 e del 4,0% rispetto a marzo 2024. «In termini reali – commenta l’Istat – si osserva un ulteriore recupero rispetto alla perdita di potere d’acquisto che si è verificata nel biennio 2022-2023, che tuttavia rimane ancora ampia: per il totale economia, le retribuzioni contrattuali reali di marzo 2025 sono ancora inferiori di circa l’otto per cento rispetto a quelle di gennaio 2021».
L’inadeguatezza dei salari rispetto al costo della vita è evidenziata dal Rapporto mondiale 2024-2025 dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Il documento osserva come «le misure di adeguamento salariale degli ultimi due anni non sono state sufficienti a compensare l’aumento del costo della vita». Dai dati emerge che l’Italia tra i paesi a economia avanzata del G20 è quello che negli ultimi 17 anni «ha subito le perdite maggiori in termini assoluti di potere d’acquisto dei salari a partire dal 2008», ovvero dell’8,7%.

La morte sul lavoro di Satnam Singh
Proprio a Latina, dove Mattarella è andato in visita in occasione del primo maggio, il 17 giugno 2024 è accaduto un caso di morte sul lavoro che ha avuto una grande risonanza a livello nazionale. A esserne vittima è stato Satnam Singh, bracciante irregolare indiano deceduto dopo non essere stato soccorso dal suo datore di lavoro quando un macchinario gli ha tranciato il braccio. Il processo è iniziato l’1 aprile presso la Corte d’Assise. Gli imputati sono l’imprenditore Antonello Lovato, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale ,e il padre Renzo, accusato con il figlio di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato. Antonello Lovato, invece di soccorrere il bracciante mutilato, lo avrebbe caricato su un furgone insieme alla moglie e per poi scaricarli davanti a casa. Il bracciante morirà due giorni dopo in ospedale a Roma.

Un miliardo di euro per la sicurezza sul lavoro
Il tema della sicurezza sul lavoro è evidenziato anche dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «È inaccettabile – afferma nell’intervista al Corriere della Sera – che ogni giornata sia scandita da morti e infortuni». E proprio in vista del 1° maggio, infatti, il Governo ha pensato a provvedimento per tutelare i lavoratori: un fondo di 1 miliardo di euro che dovrebbe essere concordato al consiglio dei ministri fissato per oggi, mercoledì 30 aprile. La proposta è stata decisa grazie ai colloqui tra Palazzo Chigi, il ministero dell’Economia e del Lavoro, i sindacati e le associazioni datoriali. E dovrebbe entrare in vigore con un decreto legge o un disegno di legge. L’impegno è duplice: individuare un fondo adeguato e interagire con le parti sociali per proporre misure efficaci e realmente utili.

L’azienda di Latina
«La BSP Pharmaceuticals – dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della quinta Commissione Bilancio – ha coniugato innovazione, qualità e rispetto per i lavoratori». Avendo soprattutto un ruolo mondiale per la produzione di farmaci oncologici innovativi. La sua storia, secondo Calandrini, può essere uno spunto molto importante per il settore lavorativo italiano. Da sito industriale, infatti, ha saputo innovarsi investendo circa 400 milioni di euro e creando oltre 1.000 posti di lavoro. «Questo – dice Calandrini – dimostra come, attraverso la sinergia tra pubblico e privato, sia possibile generare sviluppo e occupazione nel rispetto della dignità del lavoro». E soprattutto sottolinea come sia importante «valorizzare le realtà produttive che mettono al centro le persone, la ricerca e la qualità».