Libri da portare in vacanza,
i consigli di MasterX

Agosto si avvicina e per molti, ancora dietro le scrivanie, il conto alla rovescia per le vacanze è appena iniziato.

E se la valigia di ciascuno è differente, una cosa non può mancare: i libri da leggere. Che siano su carta, per chi ama portarli al mare, sfogliarne le pagine e lasciare che la salsedine le pieghi; o chi, zaino in spalla e solo l’indispensabile con sé, preferisce gli ebook.

Ecco, allora, 5 libri per tutti i gusti, da portare ovunque si vada:

 

1. Contro il vicino molesto: Il figlio del secolo di Antonio Scurati

Vincitore del Premio Strega 2019, è la storia sull’ascesa al potere di Benito Mussolini. Un romanzo basato su fatti reali. Da non perdere, soprattutto se si vuole fare bella figura con il vicino di ombrellone, impegnato nella solita apologia dell’ora di pranzo.

 

2. Per il Piero Angela che è in noi: Arcipelago. Isole e miti del mare Egeo di Giorgio Ieranò

Avete in programma una vacanza su un’isola greca? Arcipelago, allora, non può proprio mancare. Un diario di viaggio, nel tempo e nello spazio, alla scoperta delle terre del mito. Ideale soprattutto per gli ex classicisti che desiderano rispolverare vecchie conoscenze. O per chi ha sempre sognato di vivere il suo “momento Superquark”.

 

3. Per l’entrata o l’uscita a effetto: Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene di Carlo Cottarelli

Pesante solo nel nome ma non di fatto, Il macigno è la lettura ideale per gli addetti del mestiere ma anche per quanti vogliono capire bene cosa sia il debito, cosa significhino spread, btp, bund. Consigliato a tutti coloro che, alla cena di fine anno della propria società ( o di quella  del consorte!), vogliono stupire con la frase giusta.

 

4. Per chi rompe i “cabasisi”: La lingua batte dove il dente duole di Andrea Camilleri e Tullio De Mauro.

Non è sicuramente l’opera più famosa dello scrittore siciliano, scomparso lo scorso 17 luglio . Ma in questo dialogo a due voci e quattro mani, si parla di lingua e dialetto, di scelte lessicali e parole intraducibili. Il libro da leggere per rispondere a quanti hanno accusato il maestro di scrivere in una lingua incomprensibile. Così nessuno rompe più “i cabasisi”.

 

5. Per mettere a tacere i sensi di colpa: Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcìa Márquez

Lo avete comprato anni fa e mai letto? O forse ereditato da qualche lontano parente? È arrivato il momento di toglierlo dallo scaffale impolverato, tuffarsi nella storia della famiglia Buendia e innamorarsi del linguaggio potente di Márquez. La lettura ideale per non dover più fingere di averlo letto.

 

 

@bea_barbato on twitter

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