Non c’è alcun interesse da parte di Air France-KLM ad acquistare una quota di Alitalia. A renderlo noto la stessa compagnia aerea. Nel frattempo i commissari straordinari di Alitalia; Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari si sono riuniti per discutere le offerte pervenute ieri, 10 aprile, sulla scrivania dello studio notarile associato Atlante Cerasi di Roma. Presente all’incontro il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, mentre a rappresentare il ministero dei Trasporti, c’è il capo di gabinetto Mauro Bonaretti.
Tre le offerte sulle quali si trovano a dover discutere. A farsi avanti sia la compagnia tedesca Lufthansa che EasyJet, in una cordata però con il fondo Cerberus e Delta. La law cost britannica ha presentato «una manifestazione di interesse rivista per un’Alitalia ristrutturata, insieme ad una cordata. Questo però non ci assicura che una transazione andrà avanti». EasyJet mostra così di allinearsi alla posizione di Lufthansa che da tempo reclama una ristrutturazione della compagnia italiana, apportando tagli al personale e alla flotta. Mentre il terzo pretendente potrebbe essere la compagnia ungherese Wizz Air, che si era mostrata interessata «per il breve e medio raggio». Notizia delle ultime settimane l’ipotesi di un soggetto italiano col sostegno finanziario di Cassa Depositi e Prestiti, ma per ora sembra tutto astratto.
Saranno i contenuti delle proposte a svelare la sorte della compagnia. Due le eventualità: continuare a prendere tempo o, ancor meglio, una negoziazione in esclusiva con uno dei tre pretendenti. Il termine massimo sarà il 30 aprile, giorno della deadline prevista per avviare la negoziazione in esclusiva. Eppure, visto il protrarsi dei tempi per la formazione del nuovo governo, sembra sempre più probabile che si giunga a un decreto per prorogare, probabilmente di ulteriori 6 mesi, al 31 ottobre, i termini per il negoziato. Il decreto, che in un primo tempo sembrava potesse andare al Consiglio dei Ministri già oggi, potrebbe arrivare a ridosso della scadenza del 30 aprile. È possibile che a essere prorogati saranno anche i tempi per la restituzione del prestito ponte, al momento fissati al 30 settembre.
Settimana prossima in azienda inizierà il confronto con i sindacati per dare il via a una nuova tranche di cassa integrazione, al fine di rinviare quella in scadenza a fine mese. La nuova CGIS, Cassa integrazione guadagni, attivata dopo la consultazione sindacale, coinvolge 1.680 dipendenti, di cui 90 comandanti, 360 hostess e steward e 1.230 addetti di terra. (cs)