Insegnanti in sciopero alla ripresa delle lezioni scolastiche. Inevitabili i disagi per gli alunni tornati tra i banchi di scuola. La protesta nasce dopo la sentenza del Consiglio di Stato secondo cui il diploma magistrale non basta più per essere inseriti nelle graduatorie per l’assegnazione di una cattedra di ruolo. Una decisione che ha provocato la reazione immediata di tutti quegli insegnanti diplomati che da anni aspettano di ottenere stabilità lavorativa.
Allo sciopero hanno aderito centinaia di insegnanti in tutta Italia. Cortei e sit in di protesta sono stati organizzati a Milano, Torino e Cagliari. Nel capoluogo lombardo i docenti hanno bloccato il traffico e si sono radunate di fronte all’ufficio scolastico regionale. Stessa scena a Torino, con cartelli e slogan. In Sardegna, infine, sono state circa 300 le maestre scese in piazza.
La questione, comunque, non dovrebbe essere risolta a breve. Le Camere sono appena state sciolte e per un decreto legge servirà aspettare la nuova legislatura. Il conflitto tra diplomati e laureati resta comunque irrisolto.
Nel frattempo è arrivato il commento del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli: « Abbiamo chiesto all’Avvocatura dello Stato di darci le linee attuative della sentenza del Consiglio di Stato. Appena arriverà la risposta, convocheremo le parti. Vogliamo trovare le soluzioni più idonee». (FN)