IL GRANDE CINEMA IN LAGUNA

Al via Venezia 82, il Lido si popola di star

Il direttore del Festival Alberto Barbera: «Un programma bilanciato, con autori di grande fama, sorprese e film provenienti da angoli del mondo ancora poco rappresentati»

Luci puntate, tappeto rosso srotolato e una pioggia di star pronta a incantare il Lido: l’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è alle porte.  Dal 27 agosto al 6 settembre 2025 la Serenissima si trasformerà ancora una volta nella capitale del cinema, tra atmosfera febbrile e incanto glamour. Il calendario si annuncia particolarmente denso: 91 lungometraggi, 25 corti, 4 serie tv, 65 Paesi rappresentati. Ma l’attesa è accompagnata da forti tensioni: il festival si apre in un clima segnato dalle polemiche legate a Gal Gadot e Gerard Butler  che, pur coinvolti nel film In the Hand of Dante, non saranno presenti al Lido. I due attori sono finiti al centro delle accuse del collettivo Venice4Palestine (V4P), che ne aveva chiesto l’esclusione per il loro sostegno al governo israeliano.

A condurre le cerimonie d’apertura e chiusura sarà Emanuela Fanelli, che accompagnerà il pubblico verso il momento più atteso: la proclamazione del Leone d’Oro e degli altri premi ufficiali nella serata finale del 6 settembre. Il pubblico potrà anche assistere a masterclass, eventi esclusivi e non, proiezioni speciali, feste scintillanti e naturalmente alle numerose sezioni parallele come Giornate degli Autori, Orizzonti, Venezia Classici e Venice Immersive.

Un programma fittissimo

Ventuno titoli al centro del concorso ufficiale caratterizzati da grandi ritorni e nuove presenze. A inaugurare il festival sarà La grazia di Paolo Sorrentino, che riporta il cinema italiano in apertura. Tra i film più attesi spiccano Frankenstein di Guillermo del Toro, rivisitazione visionaria del mito di Mary Shelley, e Bugonia di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, nuova tappa della collaborazione tra il regista greco e l’attrice due volte premio Oscar.

Il red carpet pronto ad accogliere i grandi divi del cinema

L’Italia sarà rappresentata da altri quattro titoli: Duse di Pietro Marcello, ritratto della grande Eleonora Duse; Elisa di Leonardo Di Costanzo, intenso dramma familiare; Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi, che racconta Napoli in bianco e nero; e Un film fatto per Bene di Franco Maresco, omaggio all’irriverente Carmelo Bene.

Grandi star attese al Lido

Sono tanti i nomi internazionali (e non) di grande rilievo: Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch vedrà insieme sullo schermo Adam Driver e Cate Blanchett, mentre The Smashing Machine di Benny Safdie porterà in Laguna Dwayne Johnson -aka The Rock– ed Emily Blunt (direttamente dal set de “Il Diavolo Veste Prada 2”) in un biopic dedicato al lottatore Mark Kerr. Noah Baumbach torna con Jay Kelly, affidando a George Clooney il ruolo di una celebrità in crisi, e François Ozon proporrà L’Étrangère, una nuova lettura de Lo straniero di Camus.

Julia Roberts alla sua prima volta il Laguna

Tra i grandi protagonisti del tappeto rosso la più attesa è senza dubbio Julia Roberts, al suo debutto veneziano con After the Hunt di Luca Guadagnino, dove recita al fianco di Andrew Garfield. Attorno a lei, una costellazione di star: dal secondo anno consecutivo di Jude Law, fino a Gal Gadot, Al Pacino, John Malkovich, Gerard Butler, Sabrina Impacciatore e Martin Scorsese, legati a vari progetti in programma e l’attesissimo -soprattutto dai giovani- Jacob Elordi interpretando il mostro di Frankenstein che invece sarà impersonato da Oscar Isaac.

Le tematiche di questa edizione

Se le presenze stellari e i titoli altisonanti attirano l’attenzione, sono i temi a dare il respiro profondo al festival. Questa edizione sembra attraversata da un filo rosso che unisce mondi e storie diverse: la mostruosità, intesa oltre che in senso letterale anche molto metaforico, che emerge non solo in Frankenstein e nella serie “Il Mostro” (riguardante il mostro di Firenze) e nel disturbante Nessun’altra scelta di Park Chan-wook; i conflitti personali e familiari, affrontati da film come Jay Kelly, Elisa e Orphan; e come sempre il dialogo tra cinema e memoria, incarnato dai restauri presentati in Venezia Classici, diciotto opere riportate a nuova vita per riscoprire capolavori del passato.

No Comments Yet

Leave a Reply