Il nuovo numero de L’Espresso, in edicola da oggi, venerdì 8 marzo, ha cominciato a dividere l’opinione pubblica ancora prima della sua uscita. Il settimanale ha dedicato infatti a Chiara Ferragni la copertina rappresentandola con le sembianze di Joker.
Ferragni come Joker
Non una semplice copertina, come quelle alle quali Chiara Ferragni ci ha abituato negli anni. Non si tratta infatti né di una cover per Vogue e né di una copertina di qualsiasi altra rivista di moda o lusso. Ferragni non posa sicura di sé, vestita e truccata in maniera impeccabile come sempre. Tutto il contrario.
Il settimanale L’Espresso raffigura l’influencer protagonista del pandoro-gate con le sembianze di Joker. Il personaggio, nato nel 1940 dal genio di Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson, incarna uno dei supercriminali più celebri della storia dei fumetti e dei film. Un pagliaccio malefico, psicopatico, sociopatico caratterizzato da un umorismo sadico e distorto.
L’immagine, letta tra le righe ma neanche troppo, suggerisce quindi una Chiara Ferragni criminale. A conferma di questo fatto ci sono titolo e sottotitolo. «Ferragni Spa, il lato oscuro di Chiara» è il titolo dell’inchiesta a firma di Chiara Scelsi. A rafforzare l’idea di Ferragni come Joker ci pensa il sottotitolo: «Una rete ingarbugliata di società, una girandola di quote azionarie. Tra partner ingombranti, manager indagati e dipendenti pagati poco. L’influencer è a capo di un impero dove la trasparenza non è di casa».
La difesa di Fedez
Nonostante le voci della crisi, e della presunta imminente separazione, tra l’imprenditrice digitale e Fedez, l’uomo ha ritenuto necessario difendere quella che, ad oggi, è ancora sua moglie. Il rapper ha postato sul suo profilo Instagram una storia ritraente Donato Ammaturo, l’editore de L’Espresso, nei panni di Joker, proprio come il settimanale ha fatto con la madre dei suoi figli. Fedez a corredo dell’immagine ha scritto: «A quando una bella inchiesta sul vostro proprietario petroliere? Aspetto con ansia».
La denuncia di Ferragni
Chiara Ferragni ha incaricato i suoi legali di valutare “ogni tipo di azione legale”, incluse quelle per il risarcimento per danni patrimoniali e non patrimoniali, nei confronti della società editrice del settimanale che è di proprietà per il 51% della BFC Media di Danilo Iervolino e per il 49% del Gruppo Ludoil di Donato Ammatauro. I legali della donna hanno inoltre diffidato l’editore dalla pubblicazione del numero del settimanale che però oggi si trova sugli scaffali delle edicole di tutta Italia.
Lo sdegno degli utenti dei social
Gli utenti dei social, in particolare di Instagram, si sono, per la maggior parte, schierati al fianco dell’influencer cremonese. «Che vergogna», «Una cover di una violenza inaudita» e «È violenza pubblicare una cover del genere, specie se durante la Giornata Internazionale della Donna», sono solo alcuni dei numerosi commenti che gli utenti di Instagram hanno lasciato sul profilo de L’Espresso.