Fake news a sfondo razzista: Trenitalia smentisce un utente Facebook

È diventato virale il post di un utente di Facebook, Luca Caruso, che ha accusato un passeggero del treno Frecciarossa, sul quale anche lui viaggiava, di non aver pagato il biglietto. Il viaggiatore incriminato è un ragazzo di colore a cui Caruso ha scattato una foto per poi pubblicarla sul social, peccato che le informazioni siano risultate false.

Una fake news a sfondo razzista, accompagnata da immagine esposta alla gogna mediatica che ha circolato nel mondo di internet, cavalcando l’onda anti immigrazione e farcita da una storia inventata, che suscita clamore e interesse. Quello che è successo Luca Caruso lo racconta con dovizia di particolari sul suo profilo Fb: 12 febbraio, Frecciarossa 9608, tratta Roma Termini-Milano, un ragazzo di nazionalità straniera, all’arrivo del Capotreno – rappresentata come minuta, giovane, esile ed educatissima, descrizione che servirebbe forse ad aggravare la condotta immorale del “furbetto”- posa il suo telefono, ultimo modello di Samsung S8, e fa finta di dormire. Il controllore si accinge a svegliarlo per vedere il biglietto, ma il ragazzo non parla né italiano, né inglese e ciò che mostra è un Interregionale. La donna chiede allora la differenza di denaro per la tratta mancante Bologna-Milano, ma lui risulta sprovvisto di soldi, di documenti, e come sottolinea Caruso, anche di bagaglio.

A quel punto il Capotreno lo invita a seguirla nel vestibolo per gli accertamenti del caso. L’utente Fb avendo assistito alla scena, non vedendolo tornare e avendo forse una foto di un mostro da sparare in prima pagina, si lascia andare a una serie di deduzioni e parla di «totale assenza di certezza della pena che il nostro Paese ha regalato a queste persone che non sono più disponibile a chiamare ‘rifugiati’». Non vuole essere definito razzista, ma il richiamo alla vicenda di Pamela Mastropietro, la ragazza di Macerata uccisa barbaramente da 3 nigeriani –gli inquirenti starebbero indagando su un quarto- è ripresa nell’ultima parte del post. Il post, che ha generato commenti a fiume, molti a sfondo razzista, è stato parzialmente modificato dall’utente, la foto è stata offuscata, fino alla rimozione completa. Intanto è emersa la relazione ufficiale di Trenitalia, che ribalta la sua versione: nella conversazione privata tra il Capotreno e il passeggero è venuto fuori il titolo di viaggio cartaceo valido per il treno 9608 e il ragazzo è stato invitato ad accomodarsi nella postazione corretta, che evidentemente non era quella della partenza. (g,d)

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