Niente più scatoloni di cibo o giovani volontari fuori dai supermercati con la pettorina gialla: quest’anno, complice l’emergenza sanitaria, anche la colletta alimentare cambia faccia. Sarà infatti possibile donare riso, pasta, biscotti o qualsiasi altro tipo di genere alimentare tramite una Gift Card, acquistabile direttamente alla cassa a fine spesa.
Una tradizione, quella della colletta alimentare, che dura ormai da oltre 20 anni con la raccolta che veniva organizzata, di solito, l’ultimo sabato di novembre. Il cibo (l’anno scorso sono state donate oltre 8mila tonnellate, ndr) veniva poi consegnato alle strutture territoriali che mettevano in moto camion e furgoncini per la distribuzione. Nel 2020 del coronavirus però, è tutto diverso, con gli assembramenti da evitare così come qualsiasi contatto tra persone sconosciute. L’iniziativa promossa da Banco Alimentare e da altre Onlus infatti, mobilitava ogni anno oltre 145.000 volontari sparsi in oltre 13.000 supermercati. Armati di sacchetto, pettorina, pazienza e buona volontà, quest’ultimi cercavano di convincere coloro che uscivano dai supermercati a donare qualcosa. Nel tentativo di scongiurare gli sprechi di cibo, veniva inoltre chiesto ai supermercati di mettere da parte tutto ciò che rimaneva invenduto. Quest’anno, come recita anche lo slogan ufficiale, “cambia la forma ma non la sostanza”.
Niente passaggio di alimenti di mano in mano: la ‘charity card’ di Banco Alimentare, che riporterà il logo e i colori della fondazione in maniera da renderla subito riconoscibile, avrà tre tagli di valore diversi (2, 5 e 10 euro, ndr). Ciascuna riporterà un codice a barre corrispondente alla cifra che si vuole donare e basterà passarla in cassa come un qualsiasi altro prodotto acquistato. Il tutto ovviamente negli oltre 13mila punti vendita aderenti alla colletta alimentare. Rispetto agli anni passati, nei quali la raccolta si ‘limitava’ a una sola giornata, l’edizione del 2020 avrà una durata più estesa. Dal 21 novembre si può già donare e lo si potrà fare fino all’8 dicembre, anche online (persino su amazon, ndr). Il valore complessivo di tutte le card acquistate sarà poi convertito in generi alimentari non deperibili, da distribuire tra le varie strutture caritative convenzionate. Con l’obiettivo di coinvolgere, in maniera diversa, più degli oltre 5,5 milioni di italiani che hanno partecipato l’anno scorso.