Clima: è scontro Cingolani-Greta, e Legambiente avverte «escalation di eventi estremi»

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«Credo che se c’è qualcuno che non fa bla bla bla sono io», si difende il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso della trasmissione “The breakfast club” su Radio Capital, nel replicare alle parole ripetute alla Cop26 sul clima di Glasgow dall’attivista svedese Greta Thunberg. «L’ha detto a me, ma anche agli altri attivisti che ci sono rimasti molto male». Tuttavia, attacca il ministro, «quando uno dice che tutto il mondo è fatto da imbecilli poi deve farsi qualche domanda».

Inoltre, Cingolani sottolinea la complessità del momento storico: «Questa è la più grande sfida che l’umanità si trova ad affrontare. Non ci sono libri o regole già scritte,- spiega- dal punto di vista dell’ambiente dobbiamo accelerare, ma se fermiamo tutto subito ci saranno molte vittime dal punto di vista sociale». In sostanza, riferendosi alle conseguenze economiche che l’immediato abbandono del mercato dei combustibili fossili produrrebbe, Cingolani conclude: «Il problema è un po’ più complicato del bla bla bla».

Un manifestante se la prende con il Ministro Cingolani durante il “fridays for future” di Milano, la marcia in difesa del clima promossa da Greta Thunberg
Legambiente: 1.118 eventi estremi in 10 anni

Intanto, gli effetti del cambiamento climatico precipitano sempre con maggior vigore sulle realtà locali. A sottolinearlo è Legambiente che con il Rapporto dell’Osservatorio Città Clima 2021 denuncia la crescita di eventi meteorologici estremi nel nostro Paese. Dal 2010 all’1 novembre 2021 si sono verificati 1.118 fenomeni climatici straordinari tra caldo record, grandinate, trombe d’aria e alluvioni, che hanno coinvolto 602 comuni (+95 rispetto allo scorso anno, quasi il 18% in più) e causato 261 vittime (9 solo nel 2021). Di questi eventi 133 sono avvenuti nell’ultimo anno, dato in aumento del 17,2% rispetto alla scorsa edizione del rapporto.

La Capitale è la più colpita

Per quanto riguarda le città più colpite negli ultimi 10 anni, al primo posto c’è Roma con 56 fenomeni estremi, 9 nell’ultimo anno, di cui ben oltre la metà, 32, hanno riguardato allagamenti a seguito di piogge intense. Seconda in classifica, Bari ha subito 41 eventi, principalmente allagamenti da piogge intense (20) e danni da trombe d’aria (18). Terza è Milano con 30 eventi totali, di cui almeno 20 dovuti alle esondazioni dei fiumi Seveso e Lambro.

“Record negativi” per la Sicilia

Nel corso del report, Legambiente ricorda anche i numerosi record registrati nel corso del 2021 nelle aree della Sicilia orientale e della costa agrigentina: «A Siracusa l’11 agosto, si è raggiunto il record europeo di 48,8 gradi centigradi. Nel catanese e siracusano in 48 ore si è registrata una quantità di pioggia pari ad un terzo di quella annuale. Inoltre, proprio questa parte dell’isola è stata teatro di devastazione a seguito del ciclone tropicale mediterraneo Apollo».

Infine, il Rapporto dell’Osservatorio Città Clima 2021 rileva che le criticità climatiche negli ultimi anni hanno coinvolto gran parte del territorio italiano: da Genova a Palermo, ma anche la costa romagnola e il nord delle Marche (42 casi), l’area metropolitana di Napoli (31 eventi estremi), il Ponente ligure e la provincia di Cuneo (28 casi in tutto), il Salento, (18 eventi), la costa nord Toscana (17), il nord della Sardegna (12) e il sud dell’isola con 9 casi.

Alessandro Bergonzi

Giornalista praticante

Nato a Roma, cresciuto a Imperia. I libri di Terzani mi hanno insegnato a sognare, una laurea in Giurisprudenza mi ha permesso di riflettere. Sono entrato nel mondo del giornalismo con la passione per la geopolitica. Oggi cerco notizie, possibilmente da approfondire.

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