Dopo il ritrovamento di un biglietto minatorio nella stazione di Trani, le autorità hanno sospeso la circolazione ferroviaria tra Pescara e Bari. Il messaggio riferiva di un ordigno biologico nella stazione e di altri collocati in due scuole. Il sindaco ha inizialmente disposto la chiusura delle scuole, poi riaperte dopo gli accertamenti delle forze dell’ordine. Intanto proseguono i disagi sulla linea ferroviaria.
Il ritrovamento del biglietto
Un allarme bomba ha generato il panico questa mattina, 25 marzo, nella stazione ferroviaria di Trani. Attorno alle sei di questa mattina, il ritrovamento di una valigia incustodita e di alcuni messaggi minacciosi ha portato le autorità a disporre immediatamente lo sgombero della stazione per condurre accertamenti. Oltre alla stazione, gli obiettivi dichiarati nei biglietti sarebbero anche due scuole della stessa città, il Liceo scientifico “V. Vecchi” e un’altra scuola non specificata. Per precauzione, il sindaco della città, Amedeo Bottaro, ha deciso per la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado.
Uno dei due biglietti rinvenuti riferisce di ordigni biologici collocati nei tre obiettivi sopra citati. A completare il messaggio, l’espressione tipicamente musulmana Inshallah (“Se Dio vuole” in arabo) e una firma, anch’essa in arabo. Indizi che lascerebbero pensare a un atto terroristico di matrice islamica, ancora tutto da dimostrare. Il secondo biglietto, invece, annuncia attacchi ai treni sulle linee Bari-Barletta e Foggia-Bari, terminando con un minaccioso: «Il 25 marzo sarà il vostro inferno». Mentre sono in corso le verifiche delle autorità, le opinioni rimangono divise tra chi pensa a un falso allarme e chi teme per attentati come quello accaduto pochi giorni fa a Mosca.
Riapertura delle scuole e accertamenti in corso
Come detto, il primo provvedimento del Comune è stato la chiusura di tutte le scuole della città. La misura è stata poi ritirata, con il contrordine di riapertura, in seguito alle verifiche della Polizia di Stato. Il dietrofront ha suscitato le ire dei genitori, infastiditi dall’instabilità della situazione. Il sindaco di Trani, Andrea Bottaro, ha cercato di spiegare: «Non ci facciamo intimorire dall’allarme bomba e, man mano che vengono completate le operazioni di bonifica da parte delle forze dell’ordine, sto disponendo la riapertura delle scuole». «Mi rendo conto del disagio di molti genitori», ha aggiunto, «la riapertura delle singole scuole dipenderà poi dall’organizzazione interna di ciascun plesso scolastico».
Intanto proseguono gli accertamenti nella stazione ferroviaria. Le forze dell’ordine stanno analizzando le telecamere di sicurezza per risalire all’identità dei responsabili. Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri e il nucleo specializzato NBCR (nucleare, biologico, chimico Radiologico) dei Vigili del Fuoco di Bari. Intorno alle nove è stato chiuso al traffico anche corso Imbriani nel tratto adiacente alla stazione, mentre un laboratorio mobile è stato montato da parte della Scientifica sul piazzale della stazione. L’estensione delle indagini ha mandato in tilt il traffico cittadino. Quanto ai treni, è possibile consultare gli aggiornamenti sul portale di Trenitalia, nella sezione “Infomobilità”.