La mattina del 30 marzo la Compagnia di navigazione Tirrenia Cin ha reso noto lo stop ai collegamenti verso Sardegna, Sicilia e Isole Tremiti. Ad annunciare la sospensione delle tratte marittime è stato il presidente Vincenzo Onorato, attraverso un comunicato della società, che oggi fa parte del gruppo Onorato Armatori.
Il sequestro dei conti correnti della Tirrenia Cin
La decisione è arrivata a seguito di un’altra notizia, ossia il sequestro conservativo dei conti correnti della Tirrenia Cin, stabilita dai commissari del gruppo Tirrenia Spa in amministrazione straordinaria. Il motivo del sequestro è il mancato pagamento di due quote, da 55 e 60 milioni di euro, della flotta messa a disposizione dal 2012 alla società di Onorato, che in una nota afferma: «L’attività di Cin, compagnia che svolge in convenzione con lo Stato il servizio di continuità territoriale via mare per le i sole, è stata paralizzata». Si specifica inoltre che «La società è liquida, ma di fatto il blocco dei conto correnti ne impedisce l’operatività». Una disposizione che Onorato ha considerato «irresponsabile», data la situazione critica dovuta al Coronavirus e la necessità di mantenere attive le partenze da e per le isole.
Di tutt’altra posizione il governo, che ha replicato attraverso le parole della Ministra Paola De Micheli: «Il presidente Onorato è stato convocato da me e dal Ministro Patuanelli per rendere conto del comportamento di un’impresa che deve gestire un’attività di trasporto di servizio pubblico con soldi pubblici. La pazienza ha un limite e il limite è stato superato». Fanno eco alla posizione dell’esecutivo anche i Commissari Gerardo Longobardi, Beniamino Caravita di Toritto e Stefano Ambrosini, per i quali il sequestro è stato un atto dovuto e un «rimedio indifferibile a tutela dei creditori».
Assicurate le tratte
Appreso dell’attuazione del blocco, il sindaco delle isole Tremiti, Antonio Fentini, ha rivolto un preoccupato appello: «Il fermo dei traghetti ci blocca la vita. Sospendere il traghetto significa creare dei disservizi enormi alla popolazione. Oltre al trasporto passeggeri, a bordo della nave Tirrenia vengono caricati beni di prima necessità» sottolinea Fentini, «il carburante per la centrale elettrica e i container carichi di rifiuti».
Immediata la risposta del governo, in un comunicato congiunto dei Ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo Economico, che garantisce il «trasferimento delle merci, in particolare alimentari e farmaceutiche, e i collegamenti con Sicilia, Sardegna e isole minori». I due dicasteri hanno anche previsto la convocazione nel breve termine di un tavolo di confronto con commissari e Tirrenia Cin, affinché «possano essere adeguatamente contemperati e se possibile tutelati, tutti gli interessi in gioco».
Intanto, Onorato ha fatto sapere che la sua compagnia si impegnerà a ripristinare il prima possibile la tratta Civitavecchia-Olbia, verso la Sardegna.