Taglia di un milione di dollari sul figlio di Osama Bin Laden

Taglia di un milione di dollari sulla testa del figlio di Osama Bin Laden - MasterX

Gli Stati Uniti offrono un milione di dollari a chiunque sia in grado di fornire informazioni su Hamza Bin Laden, figlio di Osama Bin Laden. L’obiettivo degli Usa è quello di capire dove si trovi attualmente Hamza, che sembrerebbe aver preso il controllo della cellula terroristica Al Qaeda.

Hamza Bin Laden, 30 anni, è uno dei figli nati dai tre matrimoni dell’ex leader di Al Qaeda. Secondo un portavoce del dipartimento di Stato Usa, il ragazzo avrebbe già in passato minacciato di compiere attentati terroristici sul suolo statunitense, per vendicare l’uccisione del padre. Questo il motivo per cui il soprannominato “principe coronato della Jihad” avrebbe deciso di assumere il controllo dell’associazione jihadista, succedendo l’attuale vertice, Ayman al-Zawahiri. Hamza si era già reso protagonista di campagne propagandiste nel 2015, quando aveva diffuso un messaggio chiedendo ai jihadisti di unirsi in Siria per “liberare la Palestina”. L’anno successivo aveva invece chiesto di detronizzare la leadership dell’Arabia Saudita, sua terra natia.

Le notizie riguardo alla sua posizione sono confuse e frammentarie: si è parlato del Pakistan, dell’Afghanistan, della Siria e addirittura di arresti domiciliari in Iran. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe trovarsi tra la città di Quetta e le province tribali del Waziristan, in Pakistan. In queste zone montuose i terroristi continuano infatti a godere di protezione e supporto da parte delle tribù locali pashtun.

L’anno scorso un suo fratellastro ha dichiarato al The Guardian che Hamza avrebbe sposato la figlia di Mohammed Atta, il leader del commando terroristico che l’11 settembre 2001 ha dirottato gli aerei su New York e Washington.

Nel frattempo il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha congelato i beni di Hamza: «Il Comitato ha approvato l’aggiunta del figlio del terrorista Osama alla lista di persone ed entità soggette al congelamento dei beni, al divieto di viaggio e all’embargo sulle armi».

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