
Un pittoresco villaggio di poco più di 200 abitanti nel cantone Vallese della Svizzera. Si presenta così Albinen, paese che il governo elvetico ha deciso di promuovere per far fronte al calo demografico. Nonostante i suoi paesaggi mozzafiato, con vista sulle Alpi, questa piccola realtà ha infatti faticato a mantenere stabile il numero di abitanti. Sembra quasi un sogno pensare di essere pagati per vivere immersi in una natura mozzafiato. Ma per potersi trasferire sono richiesti alcuni requisiti. Economici e non solo.
Cosa sapere di Albinen a livello territoriale
Situato a 1350 metri di altitudine, Albinen si estende immerso nella natura. Sentieri escursionistici, pascoli e zone boschive fanno da cornice al piccolo centro abitato. A colorare di azzurro il paese ci pensano diversi piccoli corsi d’acqua che dalla montagna scendono fino a scorrere in prossimità dei caseggiati. La zona è particolarmente apprezzata anche dai ciclisti per i 225 chilometri di piste ciclabili che da qui si diramano in diverse direzioni.

Gli incentivi proposti dal governo
Il governo svizzero ha proposto degli incentivi per convincere alcuni cittadini a trasferirsi in quel di Albinen. Questo programma di sostegno abitativo prevede:
- 25.000 franchi svizzeri (circa 26.610 euro) per i singoli
- 50.000 franchi svizzeri (circa 53.220 euro) per le coppie
- 10.000 franchi svizzeri (circa 10.644 euro) per ogni bambino a carico
L’offerta è sicuramente allettante e intrigante. Restano però diversi punti interrogativi sui paletti imposti per poter effettivamente usufruire di queste somme.
Cos’è richiesto per ricevere queste agevolazioni?
Per poter ricevere queste agevolazioni, i nuovi residenti devono costruire o ristrutturare una casa nel comune; in alternativa acquistare un appartamento. Ma non solo. Il 70% dei lavori necessari deve provenire da aziende locali. Inoltre, l’investimento minimo nella nuova proprietà deve essere di 200mila franchi svizzeri (poco meno di 213 mila euro). Qualora queste condizioni vengano soddisfatte, il governo procederà all’erogazione del sostegno economico secondo le cifre sopra citate.
Tuttavia, si richiedono anche altre garanzie da parte degli eventuali nuovi cittadini. Chi si trasferisce deve infatti avere meno di 45 anni e assicurare di risiedere sul territorio per almeno dieci. In caso di partenza prematura si è tenuti a restituire parte del denaro ricevuto. È chiaro dunque che dietro all’apparente utopia di essere pagati per vivere in paradiso naturale, si cela la necessità di uno sforzo economico che non tutti possono permettersi; soprattutto considerando l’alto costo della vita. Il governo svizzero ha mosso le sue carte. Difficile però ipotizzare un drastico cambio di rotta.