Negli Stati Uniti potrebbe essere abolito il diritto all’aborto. La Corte Suprema sarebbe infatti pronta a cancellare la sentenza “Roe vs Wade” che nel 1973 aveva legalizzato la pratica. A rivelarlo una bozza di parere, redatta dal giudice Samuel Alito, pubblicata ieri sera dal sito Politico.
Il contenuto della bozza
Il documento è provvisorio e potrebbe cambiare nelle prossime settimane, fino a quando non arriverà la sentenza ufficiale, prevista entro l’estate. Ma la sensazione generale è che il massimo tribunale americano abbia posizioni chiare, e che la maggioranza sia pronta a ribaltare la storica decisione. I giudici Thomas Clarence, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh, Amy Coney Barrett, di orientamento conservatore, sarebbero infatti pronti a votare a sostegno del collega. Nel documento si legge come “Roe vs Wade” sia una sentenza «completamente sbagliata fin dall’inizio», che protegge un diritto non presente nella Costituzione. «È tempo di restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti dal popolo» il commento di Alito.
Dall’altro lato, i democratici Stephen Breyer, Sonia Sotomayor e Elena Kagan starebbero lavorando ad una contro-bozza. Ancora incerta la posizione del presidente della Corte John Roberts, nominato da Bush e considerato un moderato.
Le conseguenze
Qualora fosse confermata, la sentenza avrebbe un impatto politico – e sociale – enorme. Ogni singolo Stato sarebbe chiamato ad affrontare la questione in modo diverso, seguendo la propria legislazione. La spaccatura nel Paese sarebbe ancora più evidente. Al momento sono ventidue gli Stati che hanno adottato norme molto restrittive, tra cui il Texas e, recentemente, anche l’Oklahoma. Le donne avrebbero invece ancora libertà di scelta negli Stati liberal delle due coste, dalla California a New York.
La divulgazione del documento ha già acceso le polemiche. Se i Democratici hanno reagito con un’immediata denuncia del suo orientamento giuridico, i conservatori hanno invece sottolineato la gravità della fuga di notizie. Non sono poi mancate le proteste dei cittadini, riuniti nella notte davanti al Palazzo della Corte Suprema, a Washington.
Nell’anno delle elezioni politiche di mid-term (previste per novembre), il tema dell’aborto resta centrale nel dibattito politico americano.