Alla Scala la Tosca fa sold out. L’opera che inaugurerà il 7 dicembre la stagione lirica del teatro simbolo di Milano vanta già il tutto esaurito. E non solo per la prima, ma per tutte le repliche di dicembre, mentre per le serate di gennaio i posti disponibili sono pochissimi. Un successo non troppo inaspettato, se si considera che la Tosca, secondo il sito di statistiche Operabase, è la quinta opera più rappresentata nel mondo dal 2004 al 2018 con 6.844 recite, e in Italia la terza nello stesso periodo.
Alla prima sarà presente, per la seconda volta consecutiva, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella -al quale l’anno scorso era stato attribuito un lungo e caloroso applauso – e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
Il tutto esaurito alla Scala è una prova tangibile di quanto interessi la Tosca. Lo hanno dimostrato anche i ragazzi che, per accaparrarsi i biglietti dell’anteprima giovani si sono messi in fila dalle 10 del mattino del giorno di apertura delle vendite. La regia è stata affidata a Davide Livermore e la direzione a Riccardo Chailly. Tra i grandi artisti, oltre ad Anna Netrebko, il baritono Luca Salsi nel ruolo di Scarpia e Francesco Meli in quello di Cavaradossi.
«Se avessi il doppio dei biglietti, riempirei comunque il teatro» aveva profetizzato il sovrintendente Alexander Pereira lo scorso 4 ottobre, quando gli era stato consegnato al ristorante Al Matarel, il premio per la milanesità. Per Pereira il modo migliore di accomiatarsi da Milano, in vista dell’inizio del suo nuovo incarico dal 15 dicembre al Maggio Fiorentino e in attesa che alla Scala arrivi il suo sostituto Dominique Meyer.