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Atp, Sinner in testa alla race e nel ranking con un solo torneo: i numeri

Jannik Sinner

Un solo torneo disputato, 2000mila punti conquistati. Più di quelli racimolati da Zverev e Alcaraz, rispettivamente in sette e cinque uscite stagionali. Jannik Sinner, con la sconfitta del tedesco al Master 1000 di Miami per mano di Arthur Fils, è certo di guidare la race anche al termine del Sunshine Double (Indian Wells e Miami).

I big steccano, gli outsider sperano

Privo del numero 1 del mondo, fermato tre mesi in accordo con la WADA per il famigerato caso Clostebol, il circuito Atp si è riscoperto senza un vero padrone. Perché Alcaraz vive ormai da mesi il periodo più difficile della sua giovane carriera. E il teutonico pare di nuovo fragile, incapace di reagire alle prime difficoltà. Come se quella finale persa all’Australian Open avesse lasciato delle scorie ben più profonde di una normale sconfitta.

Eccezion fatta per il primo slam stagionale, ogni torneo ha riservato sorprese. Forse come mai negli ultimi vent’anni. Dall’affermazione dei big three in avanti, sono stati infatti pochi i periodi in cui gli outsider hanno potuto dire la loro con continuità. E questo pare essere uno di quelli. Basti pensare che i quattro tennisti arrivati in fondo a Indian Wells, hanno tutti perso al primo turno in quel di Miami. A testimonianza di un livello alto in generale, ma con pochi capaci di vincere con continuità. E l’unico in grado di farlo è fermo forzatamente ormai da due mesi.

I 7830 punti conquistati da Sinner sugli 8000 disponibili da Cincinnati 2024 a Melbourne 2025 (unica sconfitta in finale a Pechino contro Alcaraz) valgono più di qualsiasi altro discorso. La nave che salpa i mari del tennis mondiale ha perso il suo capitano. Festeggiano gli altri che hanno più possibilità di vincere, ma sorride anche il nativo di Sesto Pusteria. Perché forse ancora più di prima, questa sua lontananza dal rettangolo di gioco sta mettendo sotto gli occhi di tutti la sua manifesta superiorità in questo ultimo anno e mezzo.

Sinner e Zverev alla premiazione dell’Australian Open
Zverev e Alcaraz non ne approfittano

L’azzurro dorme sogni tranquilli anche per quanto riguarda il Ranking Atp. Le possibilità di vedersi scavalcare soprattutto da Zverev erano molte. Jannik avrebbe infatti perso i 500 punti di Rotterdam e i 1000 del trionfo in Florida della passata stagione. Ma il tedesco non ha sfruttato la chance, tutt’altro. E nemmeno Alcaraz che, dopo la sconfitta al primo turno di Miami, ha visto definitivamente sfumare l’occasione di scavalcare l’italiano prima del suo rientro. A oggi Sinner ha la certezza di rimanere al vertice almeno per altre 5 settimane.

E anche per il numero 2 al mondo le possibilità sono comunque ridotte al lumicino. “Sascha” dovrebbe infatti vincere in ordine Montecarlo (Master 1000), Monaco di Baviera (Atp 500) e Madrid (Master 1000). In tal caso arriverebbe a Roma a quota 9985 punti, contro i 9730 con cui il 3 volte campione slam farà il suo ritorno alle competizioni nella capitale. Non impossibile, sicuramente molto improbabile. Soprattutto per quanto messo in mostra da Melbourne in avanti: un tennista lontano parente di quello visto nel finale della passata stagione e all’alba di questo nuovo anno solare e tennistico.

La lotta per il primo posto nel ranking Atp
Il rientro di Sinner si avvicina

Nel mentre Sinner ha ripreso gli allenamenti in quel di Montecarlo, sicuramente più leggero. E non solo perché vede i suoi diretti rivali inciampare vistosamente con ripetizione, ma perché conscio di un incubo che si avvia verso la fine. Forte del suo team e della sua famiglia, i suoi cardini in questo periodo complesso. Dal momento della prima positività al Clostebol nel marzo 2024 alla scelta di patteggiare del febbraio scorso.

Quel 7 maggio, data di inizio del Master 1000 di Roma, lo ha cerchiato in rosso sul suo calendario. Per un agonista del suo calibro, non poter competere per tre mesi deve essere una sorta di piccolo contrappasso dantesco. Lui non vede l’ora. E i tifosi italiani pure. Nella città dei sette re, il Foro Italico freme già per l’arrivo della sua maestà. Il conto alla rovescia è iniziato.

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