Nel 1991 moriva Paolo Arena, segretario della Democrazia Cristiana, ucciso a fucilate davanti al municipio di Misterbianco. Oggi la stessa vicenda è al centro del blitz dei carabinieri del luogo. L’operazione è stata condotta contro gli eredi del boss Mario Nicotra, assassinato negli anni ’80 in una cruente guerra con la cosca di Giuseppe Pulvirenti detto “u malp’assotu”.
Sono state arrestate ventisei persone affiliate al gruppo criminale attualmente confederato alla famiglia mafiosa dei Mazzei, storicamente parte integrante di Cosa Nostra. Sono state ritenute inoltre responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione in concorso, furto, ricettazione e riciclaggio in concorso, detenzione e porto illegale di arma clandestina,trasferimento fraudolento di valori e corruzione,con l’aggravante del metodo mafioso. L’ordinanza ha anche disposto il sequestro di conti correnti, immobili e attività commerciali per oltre 1,5 milioni di euro.
Paolo Arena, ucciso a 54 anni, era un dipendente in pensione del comune di Catania e segretario della Dc di Misterbianco. Membro della direzione provinciale della Dc, ex amministratore della Usl 35, una delle maggiori della Sicilia, fu prima consigliere e poi vicesindaco del luogo. Venne assassinato con alcuni colpi di fucile proprio nella piazza del Municipio. Quel giorno era in programma un incontro di maggioranza Dc e Psi con l’allora sindaco Salvatore Saglimbene.