Il Coronavirus piega ancora la Serie A. Dopo i quattro match della 25esima giornata annullati la scorsa settimana, la Lega Calcio ha stabilito il rinvio al 13 maggio anche di Juventus-Inter e di altre quattro partite del massimo campionato italiano. Oltre al derby d’Italia, infatti, saranno posticipate Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia. Spostata anche la finale di Coppa Italia, prevista inizialmente per il 13 maggio, che sarà giocata il 20 maggio.
Nessuna partita a porte chiuse, dunque, come era stato deciso inizialmente. Durante questa settimana convulsa si era discusso sulla possibilità di far accedere il pubblico agli stadi, ma mai prima di venerdì 28 febbraio era maturata l’idea di rimandare i cinque match a rischio. La svolta è arrivata proprio a ridosso della 26esima giornata di campionato. Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha incontrato prima la delegazione della Federcalcio con le leghe, poi il presidente del Coni Giovanni Malagò, per discutere della proposta di rinvio delle cinque partite da presentare al Consiglio dei ministri.
Su questa decisione peserebbe soprattutto il big match di questa giornata, ovvero Juventus-Inter. La partita doveva essere infatti trasmessa in 170 nazioni, ma un Allianz Stadium senza tifosi avrebbe dato nel mondo l’immagine di un’Italia piegata dall’epidemia di Coronavirus.
Il rinvio di metà delle partite della giornata 26 si aggiunge ai quattro match del turno precedente già posticipati e complica ulteriormente la composizione del calendario. Pochi giorni fa la Lega Serie A aveva già programmato il recupero di Torino-Parma e Verona-Cagliari, mentre aveva lasciato ancora in sospeso Inter-Sampdoria e Atalanta-Sassuolo. Ma potrebbe non essere finita: se la situazione sanitaria del Paese non dovesse migliorare entro questa settimana, anche la 27esima giornata potrebbe essere a rischio.