Scoperto il “manuale del pedofilo”: 4 arresti e 15 indagati

Il “Manuale d’istruzioni del pedofilo”, un prontuario dell’anonimato, con tutte le indicazioni per coloro che abusano di minorenni. Sempre intenti a cercare di evitare di essere scoperti dalle forze dell’ordine. Erano utenti della piattaforma Kidflix per la visualizzazione di contenuti pedopornografici. Il manuale è stato pubblicato su una pagina web chiamata Wikipedo. Un’enciclopedia dedicata al mondo della pedopornografia, nidificata nel dark web. All’interno le modalità operative per accedere alle piattaforme del dark web in maniera anonima. Questa la sconcertante scoperta della Polizia Postale.

L’operazione Stream

Stream, così si chiama l’operazione su scala nazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori coordinata dalla Procura distrettuale di Napoli. Quattro gli arresti per detenzione di materiale pedopornografico e 15 gli indagati. Sequestrati anche migliaia di files illegali e numerosi wallet di criptovaluta.

Grazie al coordinamento di Europol l’operazione ha visto un’efficace “cooperazione transfrontaliera” tra le forze dell’ordine, con la partecipazione di oltre 35 Paesi (tra cui Germania, Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Spagna, Canada). Portando «alla chiusura della piattaforma e all’identificazione di quasi 1.400 sospettati a livello globale».

Gli orchi: profili insospettabili

Come spesso accade l’identikit di questi sospettati è di un tipo qualunque. Il loro atteggiamento non faceva minimamente pensare ai conoscenti che avessero quelle predilezioni criminali. Le generalità non sono state diffuse dagli organi giudiziari, solo i profili personali. Si tratta di un informatico 49enne di Biella, in Piemonte. Un massaggiatore 36enne della provincia di Pesaro-Urbino, nelle Marche. Un operaio 22enne di Caserta, in Campania. E un disoccupato 27enne di Foggia, in Puglia. I quindici indagati invece oscillano fra i 22 e i 67 anni d’età e fra loro ci sarebbero un avvocato, un altro operaio, alcuni impiegati e alcuni professionisti.

Kidflix

Creata nel 2021 da un criminale informatico, Kidflix è una piattaforma utilizzata per la riproduzione on demand di contenuti multimediali a carattere pedopornografico raggruppati per categorie.

immagine del sito Kidflix, piattaforma per contenuti pedopornografici

Contiene circa 91mila video di violenze su minori, visualizzabili pagando in criptovalute. In media, venivano caricati circa 3,5 nuovi video ogni ora, molti dei quali sconosciuti alle forze dell’ordine prima dell’indagine.

A differenza di molti siti di questo tipo, la piattaforma in questione «consentiva agli utenti anche di trasmettere in streaming gli abusi, oltre a contattare e ad adescare le vittime» si legge nel comunicato dell’Europol. L’operazione è finora la più grande mai gestita dall’Agenzia nella lotta allo sfruttamento sessuale dei minori. La maggior parte dei criminali identificati sono recidivi e già noti alle autorità.

Tra aprile 2022 e marzo 2025 la piattaforma ha registrato 1,8 milioni di utenti in tutto il mondo. L’11 marzo 2025 le autorità tedesche e olandesi hanno sequestrato il server che al momento del sequestro conteneva circa 72.000 video.

No Comments Yet

Leave a Reply