
Federica Brignone versione gigante. Nella gara delle finali di Sun Valley (USA) vinta da Lara Gut-Begrami, all’azzurra è bastato un eccellente secondo posto per aggiudicarsi la coppa di specialità, complice l’uscita della diretta rivale Alice Robinson. Terzo posto per la svedese Sarah Hector. Out Sofia Goggia, che chiude comunque terza in classifica generale.
La gara
Era una sfida a due per la vittoria della coppa di gigante. Alice Robinson contro Federica Brignone. La prima con 20 punti di vantaggio sulla seconda. L’azzurra disputa una manche perfetta per gran parte, ma un errore la rende attaccabile. E infatti Lara Gut-Behrami la precede di 45 centesimi, fermando il cronometro a 1:04.07. Col pettorale numero 7 è la volta della neozelandese, che ha sicuramente più da perdere. E la pressione la sente tutta. Prima sbaglia vistosamente e poi esce di scena, spalancando le porte alla sciatrice di La Salle.

A Brignone basta quindi un tredicesimo posto per mettere le mani sulla coppa di specialità. Ma si sa, nello sci gestire a volte è più pericoloso di spingere, col rischio di rilassarsi troppo e incappare in errori evitabili. Tutti in punta di sedia quando la carabiniera apre il cancelletto per l’ultima volta stagionale in gigante. Ma questo è il suo anno, scia come se fosse su una nuvola. Miglior tempo di manche e trionfo assicurato. Una ritrovata Lara Gut-Behrami le nega la gioia dell’undicesima vittoria stagionale per 14 centesimi, ma poco cambia. Coppa generale, di discesa e adesso anche in gigante: la ciliegina sulla torta di un’annata stellare. Forse irripetibile.
Una stagione di gigante incredibile
Cinque vittorie e un secondo posto su nove gare totali di Coppa del mondo. Un oro mondiale. Mai peggio di seconda quando è arrivata al traguardo. In mezzo tre uscite, due consecutive fra Kranjska Hora e Killington. E senza le quali la graduatoria di gigante sarebbe stata suo appannaggio già da tempo. “Quest’anno in gigante ha fatto un altro sport”, ha dichiarato l’ex sciatore e campione olimpico Giuliano Razzoli.

Quanto ha guadagnato Brignone
Fa strano pensare che oltre alla gloria, la vittoria della Coppa di gigante non abbia portato alcun introito a Federica Brignone. Ebbene sì, la FIS (Federazione Internazionale Sci) non ha infatti messo a disposizione alcun montepremi per la vittoria in questa specialità.
Nel complesso l’azzurra ha però incassato oltre 700mila euro, di cui 100 provenienti dall’oro e l’argento mondiali conquistati in quel di Saalbach e quasi 500 dalle dieci vittorie in Coppa del Mondo. Una stagione da record anche sotto questo punto di vista, oltre che per i punti racimolati.
Portabandiera?
A meno di un anno dalle olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, Federica Brignone si candida prepotentemente al ruolo di portabandiera per l’Italia. Prima di questa stagione 2024-2025 la principale indiziata sembrava poter essere Sofia Goggia, ma ora le carte in tavola sono diverse. La valdostana ha riscritto la storia di questo sport. E Malagò non potrà quantomeno non considerarlo.