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Rotterdam, impresa di Bellucci: batte Medvedev e vola ai quarti

Bellucci

La prima vittoria contro un top10 non si scorda mai. Mattia Bellucci, il numero 92 al mondo mai oltre ai quarti in un torneo del circuito maggiore, ha battuto negli ottavi di finale a Rotterdam il numero 7 del ranking Daniil Medvedev, uno Slam e altri 19 titoli Atp in bacheca. 

In ascesa 

Classe 2001, originario di Busto Arsizio, Mattia Bellucci è nel momento migliore della sua carriera: virtualmente numero 76 del mondo grazie alla vittoria su Medvedev – campione a Rotterdam nel 2023 – e al primo quarto di finale ATP in un torneo di categoria superiore ai 250. Una vittoria meritata per Bellucci, la prima contro uno dei primi 30 tennisti al mondo. Il giocatore lombardo ha giocato una partita completa ed è stato in grado di mettere in difficoltà il russo con il suo tennis fatto di variazioni, scambi brevi e tenuta nervosa. È lo stesso Bellucci a margine del match che spiega come si batte Medvedev:  «Accettando lo scambio da fondo senza timore, restando sempre aggressivi e variando sul tema appena possibile. Una palla corta, un serve and volley, un cambio di ritmo».  

D’altro canto, Medvedev si conferma non in grande spolvero, tra doppi falli e errori gratuiti, dopo un esordio poco brillante contro Stan Wawrinka. Giovani, rapidi, intelligenti e mancini. Queste sono le caratteristiche dei tennisti che sembrano attualmente mettere più in difficoltà il russo. Prima di Bellucci, Learner Tien, il baby-talento americano, 81esimo al mondo, capace di eliminare Medvedev – e di fargli rompere una telecamera – al terzo turno dell’Australian Open. 

La partita 

L’avvio di primo set regala spettacolo: tra passanti in corsa, tweener e scambi a rete. Nel primo game Bellucci annulla una palla break in serve and volley e tiene il servizio. Quando gli scambi si allungano Medvedev ha la meglio, ma Bellucci trova subito un rimedio cercando di tenere il russo il più lontano possibile della riga di fondo per poi costringerlo sotto rete. L’azzurro innesca così una battaglia di nervi e l’irascibile Medvedev ne esce sconfitto. Doppio fallo al servizio e break per l’azzurro. Da qui il set è in discesa per Bellucci. Medvedev è nervoso. Tra la prima e la seconda frazione di gioco litiga con le scarpe, allungando la pausa. 

Al rientro in campo, il russo sembra più concentrato e prova ad aumentare i giri e l’aggressività. Ma è nel quarto game che Medvedev alza il livello: i suoi colpi diventano più profondi e Bellucci per la prima volta appare in difficoltà. Il russo sembra essersi ritrovato, conferma il break e si porta sul 4-1. L’italiano accusa il colpo e commette errori insoliti, dando a Medvedev una nuova chance di allungo che però poi spreca. Il match a quel punto scivola fino al tie-break. L’italiano inizia al meglio sfruttando, ancora una volta gli errori di Medvedev, e ritrovandosi così sul 4-1. Il russo però recupera, ma è Bellucci ad avere la possibilità di chiudere la partita. Medvedev, però, annulla il match point e ribalta l’inerzia del tie break che finisce 7-6 per il russo 

Il terzo set parte in salita per Bellucci. L’azzurro concede due palle break a Medvedev, ma riesce ad annullarle e a tenere il servizio. Tuttavia, fatica di rovescio e nel terzo game offre altre quattro palle break. Ma Bellucci non molla, le annulla ancora tutte, si riporta sul 2-1, prima di chiedere un medical time-out per un dolore all’addome. Il punto di svolta è l’ottavo gioco, quando il russo appare meno reattivo nei movimenti e, di nuovo, inizia a sbagliare. Mattia ne approfitta subito, conquistando un break alla prima occasione. Medvedev in tutta risposta lancia la racchetta in aria. Bellucci con freddezza chiude a zero un game impeccabile. 6-3, 6-7(6), 6-3. L’azzurro si butta a terra con la faccia incredula, ha appena vinto la partita più importante della sua carriera. Venerdì 7 febbraio Bellucci sfiderà il vincente tra Stefanos Tsitsipas e Tallon Griekspoor.

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