I livelli di concentrazione delle polveri sottili a Roma sono superiori alla norma da ormai sette giorni. I dati rilevati segnalano il superamento del limite massimo di Pm10 nell’aria, fissato a 50 microgrammi per metro cubo, in 8 centraline su 13. Proprio a causa dell’aumento di inquinamento nella città, l’amministrazione capitolina ha vietato nella giornata di martedì 14, la circolazione dei veicoli diesel fino ai nuovi Euro 6 all’interno della cosiddetta Fascia Verde.
#Smog: dalle 16.30 alle 20.30 riprende il blocco dei veicoli diesel fino agli Euro6.
Inoltre dalle 7.30 alle 20.30 blocco per le auto a benzina Euro2 e moto e motorini Euro0 ed Euro1.
Info su:https://t.co/hZZ574EYrF pic.twitter.com/oeozm25U7P
— Roma Mobilità (@romamobilita) January 14, 2020
La decisione, scattata per l’emergenza in cui si trova Roma, è stata presa nel tardo pomeriggio del 13 gennaio. Secondo quanto riportato da Arpa Lazio, l’agenzia regionale protezione ambiente, i livelli di Pm10 attesi per i prossimi giorni potrebbero arrivare addirittura a 100 microgrammi, con possibili punte di 150.
Oltre al limite di 50 microgrammi sono state segnalate le zone di Arenula (52), Preneste (55), Magna Grecia (64), Cinecittà (67), Fermi (58), Bufalotta (54), Tiburtina (71) e Malagrotta (59). Mentre, solo nella giornata di domenica, l’Arpa ha registrato il superamento dei limiti in 4 centraline su dodici (quella di Fermi non era in funzione).
stop al traffico per i diesel fino a Euro 6
«Decisione presa con incredibile ritardo». Questa l’accusa che Legambiente Lazio ha mosso contro il Campidoglio per aver dichiarato lo stop del traffico dopo quasi dieci giorni di «aria avvelenata». «Fino a oggi infatti i blocchi hanno riguardato solo poche vetture nella fascia verde, le stesse auto alle quali era peraltro già interdetta la circolazione all’interno dell’anello ferroviario». Ha aggiunto il presidente di Legambiente Roberto Scacchi.
«La decisione del Comune di Roma di limitare la circolazione di tutte le auto diesel, comprese quelle euro 5 e euro 6, appare una decisione del tutto ingiustificata da un punto di vista scientifico, senza alcun vantaggio ambientale e quindi inutilmente penalizzante per un’ampia fascia di cittadini» scrive Unione Petrolifera.
Blocco auto #diesel euro 5 e 6 a Roma non giustificato da evidenze scientifiche e inutilmente penalizzante per i cittadini.
Qui il nostro comunicato: https://t.co/2LcxaQHj5y
Qui il nostro studio risalente al marzo del 2019:https://t.co/uBi2lKJcBv pic.twitter.com/k7LjTlioiU— Unione Petrolifera (@UPetrolifera) January 14, 2020
Nello specifico, l’ordinanza del Campidoglio limita la circolazione dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20.30 per tutti i veicoli diesel da Euro 3 fino a Euro 6. In più, per ciclomotori e motoveicoli Euro 0 e Euro 1 sarà proibito viaggiare all’interno della Fascia Verde dalle 7.30 alle 20.30. Stessa sorte anche per gli autoveicoli a benzina Euro 2 fermi fino all’ora di cena.
Cos’è il PM
Il PM, secondo quanto riportato sul sito di Legambiente Lazio, è una miscela di particelle solide e liquide che si trovano nell’aria. Queste possono essere generate sia da fenomeni naturali come dispersione di pollini, incendi, erosione del suolo… sia da attività antropiche. Tra queste, la più rilevante è appunto il traffico veicolare.
La normativa italiana regola due frazioni in particolare: Pm2.5 – monitorato nel Lazio dal 2006 – e il Pm10 – sotto controllo dagli anni ’90. Bisogna anche sottolineare che la media annua del superamento del limite di Pm10 nel Lazio è sotto controllo. La tendenza che si è riscontrata nel tempo è infatti quella di una diminuzione di polveri sottili nell’aria.