Riparte la ricerca del midollo per il piccolo Filippo, si ritira la donatrice

Continua l’odissea della ricerca del midollo osseo per il piccolo Filippo, un bambino di sette mesi affetto da una malattia rara. Questo proprio quando la situazione stava per risolversi: la persona che aveva dato la sua disponibilità si è tirata indietro, e ancora non se ne conoscono i motivi.

I genitori hanno festeggiato su Facebook, con un post, il settimo mese di vita del piccolo, un traguardo che già pochi mesi fa sembrava davvero utopico. Il bambino è infatti affetto da soffre di linfoistiocitosi emofagocitica, una rara malattia genetica che colpisce un neonato su 50mila. La famiglia, nelle poche righe del post, ha cercato di interpretare il suo pensiero «Avrei voluto dirvi oggi che il mio dono stava per arrivare. Questo doveva essere il mio ultimo complemese prima del trapianto. E invece la mia donatrice italiana che ci avevano essere perfetta per me, giovane e sana, non è più disponibile». Per ovvi motivi di privacy non è possibile conoscere i motivi per cui la donna si è tirata indietro. Ma la ricerca è già ripartita.

Centinaia di persone hanno affollato i banchetti Admo (Associazione Donatori di Midollo Osseo) in Lombardia, nella speranza che si possa trovare un donatore. Il trapianto di midollo osseo, oltre che in questo caso, è l’unico modo per risolvere molte malattie del sangue. I genitori, intanto, continuano a sperare e lottare.

Lucio Valentini

29 anni, giornalista praticante presso il master Iulm. Laurea triennale in Economia, magistrale in Scienze politiche. Stage al Sussidiario.net, con cui saltuariamente collaboro. Mi occupo di economia, politica, musica in particolare di elettronica e rap.

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