Sono stati evacuati i 300 passeggeri americani della Diamond Princess, la nave da crociera bloccata dal 3 febbraio scorso nel porto di Yokohama, in Giappone, per la presenza a bordo di persone risultate positive al coronavirus. Secondo quanto riporta Afp, i turisti americani, divisi in gruppi, sono stati fatti scendere dalla nave e rimpatriati con voli charter. Un primo aereo, decollato dall’Haneda Airport di Tokyo, è atterrato in una base aerea militare, la Travis Air Force Base, in California. Il secondo, invece, è atterrato presso la Lackland Air Force Base in Texas, circa due ore e mezzo dopo l’arrivo del primo.
Quattordici dei cittadini americani evacuati, pur essendo asintomatici, sono risultati positivi al test sul coronavirus e per questo hanno viaggiato in isolamento. «Queste persone sono state trasferite in modo rapido e sicuro in un’area di contenimento a bordo dell’aereo, secondo i protocolli standard», si legge in una nota congiunta del Dipartimento di Stato e quello della Sanità Usa. Tutti gli altri dovranno affrontare un periodo di quarantena.
Il futuro dei 35 italiani a bordo della Diamond Princess
Secondo quanto dichiarato dal capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Varrecchia, un nostro connazionale che si trovava a bordo della Diamond Princess potrebbe aver contratto il coronavirus. Si tratta di un italo americano sposato con una donna statunitense e che vive da tempo negli Stati Uniti. L’uomo è risultato positivo ai test realizzati prima dell’imbarco sul volo diretto negli Usa.
«Tra i connazionali cui ci dobbiamo occupare noi non ci sono contagiati», ha spiegato Verracchia, riferendosi ai 35 italiani, tra cui 25 membri dell’equipaggio, a bordo della nave. Il capo dell’Unità di crisi della Farnesina ha inoltre aggiunto: «Stiamo organizzando un volo che potrebbe essere esteso ad altri cittadini europei per fa rientrare i nostri connazionali. Forse non rientreranno tutti, perché parte dell’equipaggio è funzionale alla nave, per cui potrebbe scegliere di restare a bordo, ma i passeggeri e una buona parte dell’equipaggio torneranno con noi. Stiamo aspettando che siano ultimati i test. La quarantena dovrebbe terminare il 19 e dal 19 al 21 saranno i giorni in cui potranno essere sbarcati i passeggeri».
Anche per i 35 italiani a bordo della nave da crociera ferma in Giappone, dopo il rientro in Italia, è previsto un periodo di quarantena di 14 giorni. Si sta valutando la struttura più idonea ad ospitarli. La task force del Ministero della Salute sta valutando anche la Cecchignola, già scelta per gli italiani rientrati da Wuhan.
Il numero totale dei casi di contagio sulla Diamond Princess è di 454, inclusi i nuovi 99 casi di coronavirus registrati.