Renegades: Born in the USA. Obama lancia un podcast con Bruce Springsteen

Barack Obama, primo presidente di colore della storia degli Stati Uniti e Bruce Springsteen, icona indiscussa del rock mondiale, hanno inaugurato un podcast chiamato “Renegades: Born in the USA”. Un progetto che, vista la portata dei protagonisti, si preannuncia un appuntamento da non perdere.

La serie, prodotta da Higher Ground, la casa produttrice di Barack e Michelle Obama, conta otto episodi ed è il frutto delle conversazioni tra l’ex presidente e la rockstar, registrate nell’home studio del cantautore da luglio a dicembre. L’uscita è stata annunciata dalla piattaforma di streaming Spotify su Twitter e dagli stessi Obama e Springsteen, che hanno condiviso un teaser, generando una pioggia di like e retweet.

I punti in comune
Barack Obama e Bruce Springsteen a Madison, Wisconsin nel 2012

Cosa unisce «un ragazzo bianco di una piccola città del New Jersey» e «un ragazzo nero, nato alle Hawaii», come loro stessi si sono definiti? «All’apparenza Bruce e io non abbiamo molto in comune» dice Obama nel trailer di Renegades. Eppure «a modo nostro, abbiamo intrapreso viaggi paralleli, cercando un modo per collegare le nostre ricerche individuali di significato, verità e comunità con la più ampia storia dell’America».

I due si sono conosciuti nel 2008 durante la campagna elettorale per le presidenziali e da lì hanno stretto un’amicizia ormai decennale, tanto che il 12 gennaio 2017 – alla fine del secondo mandato Obama – The Boss ha regalato un concerto privato alla Casa Bianca.

I temi del podcast

Il format del podcast è semplice e l’ambientazione confidenziale. Nel video di presentazione le due star appaiono in abbigliamento informale, seduti intorno a un tavolo e pronti a confrontarsi «sulle loro vite, la musica e il duraturo amore per l’America, nonostante tutte le sue sfide», come riportato da Spotify. Affrontando temi come razzismo, paternità e dolorose divisioni che persistono nella società americana, i protagonisti hanno scoperto di condividere «una convinzione fondamentale nell’idea americana. Non come atto di nostalgia, ma come bussola per il duro lavoro che ci attende», sottolinea Obama nella clip di presentazione diffusa ieri.

Gli Stati Uniti hanno raggiunto un alto livello di polarizzazione sociale e politica, l’ex-presidente e il rocker lo sanno bene. Non è un caso che Springsteen abbia accettato di fare la sua prima pubblicità proprio per il Superbowl 2021, con l’intento di invitare gli americani a incontrarsi «a metà strada». Chissà che questa iniziativa possa segnare una nuova tappa nella costruzione dell’identità americana.

Valeria De March

Laureata in Lettere moderne, giornalista pubblicista, oggi praticante per MasterX. Da anni mi occupo di musica, arte e cultura con l’obiettivo di raccontare le storie degli artisti. Sono diplomata in danza classica, da qui la determinazione che mi porta a non fermarmi mai alla superficie delle cose.

No Comments Yet

Leave a Reply