«Non ho scritto un libro a quattro mani con il cardinale Sarah». Così Ratzinger smentisce quanto comunicato dal quotidiano francese Le Figaro in merito alla pubblicazione del libro sul celibato. Il cardinale Sarah aveva infatti aggiunto il nome di Benedetto XVI alla copertina.
Il testo prende posizione contro l’abolizione del celibato dei preti e, mentre Sarah dichiara che il Papa emerito fosse a conoscenza del progetto, Ratzinger sostiene invece di essere stato frainteso e di non aver mai collaborato o di aver visto alcuna copertina.
Sono state rese pubbliche le lettere tra Robert Sarah e Joseph Ratzinger.
Des attaques semblent insinuer un mensonge de ma part. Ces diffamations sont d’une gravité exceptionnelle. Je donne dès ce soir les premières preuves de ma proche collaboration avec Benoît XVI pour écrire ce texte en faveur du célibat. Je m’exprimerai demain si nécessaire. +RS pic.twitter.com/L8Q6NmkXKE
— Cardinal R. Sarah (@Card_R_Sarah) January 13, 2020
Nel mezzo anche l’arcivescovo Georg Gänswein, segretario particolare di Benedetto XVI che, per non mettere in dubbio «la buona fede del cardinale Sarah», parla di «malinteso». Spiega, infatti, che Ratzinger fosse sì al corrente della stesura del libro e che gli avesse mandato degli scritti, ma non era entrato in alcun modo nel progetto.
Non altrettanto diplomatico è stato però il porporato, ultraconservatore, che ha utilizzato parole più dure, definendo la dinamica di una «gravità eccezionale». Sarah, è stato infatti accusato di «diffamazione», da parte dello stesso entourage. Rimane comunque intatto l’attaccamento e l’«obbedienza filiale», dell’ex papa a Bergoglio.
Un attacco che nasce dal cuore di San Pietro, a cui l’ex Direttore di La Civiltà Cattolica Padre Bartolomeo Sorge risponde in un commento su Twitter: «Nessuno riuscirà mai a scalfire la ‘roccia’ su cui la Chiesa è fondata».