A causa della pandemia da Covid-19 i patrimoni dei 10 uomini più ricchi del mondo sono raddoppiati al ritmo di 15.000 dollari al secondo, circa 1,3 miliardi di dollari al giorno, mentre 163 milioni di persone hanno cominciato a vivere in condizioni di povertà estrema.
Se sommati insieme, i patrimoni dei più ricchi a livello globale arrivano a un totale di 1.500 miliardi di dollari. Una cifra impressionante, soprattutto se si pensa che la Repubblica Centrafricana, uno dei 25 paesi più poveri al mondo, ha un Pil nazionale di 2,3 miliardi di dollari.
Sono questi alcuni dati che emergono dal rapporto «La pandemia della disuguaglianza» pubblicato il 17 gennaio da Oxfam, una ONG impegnata nella lotta alla povertà e alle disuguaglianze.
La disparità di ricchezza è anche disparità di accesso alle cure
Le 10 persone più ricche del mondo possiedono da sole una ricchezza 6 volte superiore al patrimonio complessivo dei 3 miliardi di persone più povere. Questa grave disuguaglianza economica si traduce nel fatto che a livello globale una persona muore ogni 4 secondi per mancanza di accesso alle cure o per fame.
Questo squilibrio è ben rappresentato dal Ceo di Amazon Jeff Bezos, che nei primi 21 mesi della pandemia ha accresciuto il suo patrimonio di 81,5 miliardi di dollari. Una cifra record con la quale si potrebbe vaccinare la popolazione mondiale con un ciclo completo di terza dose.
A proposito di accesso alle cure, mentre le aziende farmaceutiche Pfizer, BioNTech e Moderna hanno fatto 1.000 dollari al secondo di utili, meno dell’1% dei loro vaccini è arrivato nei paesi più poveri, dove solo il 4,81% della popolazione è vaccinato. Di conseguenza, qui la percentuale di persone che muoiono di Covid-19 è quasi doppia rispetto a quella dei Paesi ricchi.
Gravi disuguaglianze anche In Italia
Anche la situazione in Italia conferma i trend analizzati a livello globale. Secondo il rapporto Oxfam, alla fine del 2020, il 10% degli italiani più ricchi era in possesso di una ricchezza netta 6 volte maggiore rispetto a quella della metà più povera della popolazione.
Con il progredire della pandemia però è cresciuta la concentrazione della ricchezza e anche i divari economici già esistenti potrebbero aggravarsi. Tra marzo 2020 e novembre 2021, infatti, il totale dei patrimoni dei super ricchi italiani è cresciuto del 56%, toccando quota 185 miliardi di euro. Una somma equivalente alla ricchezza netta degli italiani più poveri (circa 18 milioni di persone).
Forte l’impatto della pandemia anche sulle donne
Le donne complessivamente hanno perso 800 miliardi di dollari di redditi nel 2020, una cifra superiore alla somma dei PIL di 98 Paesi. Significativo anche l’aumento del lavoro di cura non retribuito, che ancora oggi ricade prevalentemente su di loro con 13 milioni di donne occupate in meno rispetto al 2019.
Articolo a cura di Valeriano Musiu