A dieci giorni dal quarto Sciopero globale per il clima, che si svolgerà il prossimo 29 novembre in moltissime città del mondo, Fridays for Future Milano ha scritto una lettera pubblica al sindaco Beppe Sala, per chiedergli una svolta radicale in favore della riconversione ecologica della città.
Una lettera in cui si elencano azioni da fare e promesse ancora mancate, proposte di soluzioni concrete su mobilità, territorio, verde pubblico e lotta all’inquinamento e la richiesta di un coinvolgimento diretto dei cittadini.
Joy Nosibor, attivista di Fridays for Future Milano, ha spiegato a MasterX che da tempo il suo gruppo lavora per sensibilizzare il comune su questi temi: «Lo scorso 20 maggio abbiamo manifestato per ottenere che il comune di Milano dichiarasse l’emergenza climatica. Sono però passati sei mesi e non abbiamo visto una concretezza nei fatti. La lettera ribadisce che quello che abbiamo chiesto non è ancora stato realizzato e che in alcuni casi sono stati presi provvedimenti che vanno in senso contrario».
Ma quali sono i punti più importanti trattati nella lettera?
«Il primo e più importante punto è l’informazione. Se i cittadini fossero più coscienti della crisi climatica, prenderebbero degli accorgimenti per inquinare di meno, magari utilizzerebbero di più i mezzi pubblici al posto delle automobili».
Nella lettera sono trattati quattro grandi temi: «Il primo è la mobilità. Le piste ciclabili promesse dalla giunta non sono state interamente realizzate. Se università, scuole e stazioni fossero collegate con questi percorsi, molti giovani li userebbero. L’altra questione è il trasporto pubblico: l’aumento del prezzo del biglietto non ne incentiva l’utilizzo». Il secondo tema è invece il consumo di suolo e il territorio: «Milano è cementificata al 74%, è una città che soffre il riscaldamento climatico più di altre. Il Pgt mostra però che la costruzione di edifici continua, basti pensare all’ipotesi di costruire un altro stadio di fianco a San Siro».
Il terzo argomento invece è il verde: «La giunta aveva promesso 3 milioni di alberi in 10 anni, fino ad oggi però ne sono stati piantati solo 200.000». L’inquinamento è l’ultimo punto: «La Lombardia è una delle ragioni più inquinate di Europa, circa 10.000 persone ogni anno muoiono prematuramente per malattie riconducibili a questo fattore».
La lettera è solo una delle iniziative del Fridays for Future Milano: «venerdì 22 novembre saremo sotto il Palazzo della Lombardia per chiedere che sia dichiarata l’emergenza climatica anche da parte della Regione».