«Fatemi capire. In Italia Casa Pound deve essere libera di dire e fare quello che vuole. Mentre un’insegnante deve essere sospesa per le opinioni di un suo studente che critica Matteo Salvini e le leggi varate dal Governo Lega – 5Stelle. Ma siamo pazzi? Questa insegnante deve tornare subito al suo lavoro».
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti interviene su Facebook sul caso dell’insegnante palermitana Rosa Maria Dell’Aria, colpevole secondo l’Ufficio scolastico provinciale di non aver vigilato sul lavoro dei suoi alunni che in una videoproiezione hanno accostato le leggi razziali al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Che in una diretta Facebook reagisce: «Mi sembra strano che in una scuola il decreto sicurezza venga posto agli studenti come una novella legge razziale di mussoliniana memoria, mi sembra una forzatura sciocca, fuori dal tempo. La politica dovrebbe star fuori dalla scuola, certi accostamenti sono inopportuni. Il fascismo e il comunismo fecero morti, noi vogliamo salvare le vite, difendendo i confini e la sicurezza degli italiani».
Sul fatto prende posizione anche l’ex presidente del Senato Pietro Grasso di Liberi e uguali, che pubblica il video completo del lavoro presentato dagli alunni della professoressa sospesa: «Visto che tutti coloro che ne parlano non l’hanno visto, a partire dalla sottosegretaria Borgonzoni, ho deciso di pubblicare il video completo dei ragazzi dell’Istituto Tecnico Industriale di Palermo (omettendo solo l’ultima slide con i nomi)».
«Guardatelo e giudicate voi – continua Grasso nel suo post – su cosa avrebbe dovuto vigilare l’insegnante? Sulle opinioni degli studenti? Avrebbe dovuto censurare il pensiero degli alunni? In nessuna parte viene detto che Salvini è come Mussolini, come invece leggo ovunque. Vengono accostati provvedimenti e scelte di allora e di oggi, con acume e intelligenza: a chi lo guarda spetta trarre le conclusioni. Allora mi chiedo: perché la Professoressa Rosa Maria Dell’Aria è stata sospesa? Perché è intervenuta la Digos? Mi sembra, al contrario, che gli studenti abbiano ben compreso il significato più profondo della Giornata della memoria: non un rito stanco ma un pungolo per il presente. Forse è proprio l’intelligenza a spaventare Salvini e i suoi!».
Sulla vicenda interviene anche il M5s per bocca del deputato Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura, che annuncia un’interrogazione parlamentare cinquestelle: «Piacciono solo i cittadini indottrinati? Obbedienti e quindi incapaci di costruire un mondo migliore di quello che ereditano, di spingerci oltre i diritti già conquistati? Noi lavoriamo affinché gli studenti abbiano un pensiero critico, sviluppino ragionamenti indipendenti e imparino a pensare con la propria testa. E il ministero della Lega cosa fa? Li censura. Un atto veramente grave e per questo il M5S ha depositato un interrogazione a prima firma Vittoria Casa».
I senatori e le senatrici del M5S in commissione cultura commentano in una nota: «Che gli studenti si siano mobilitati davanti la prefettura a sostegno di Rosa Maria Dell’Aria, la loro docente ingiustamente sospesa per 15 giorni dall’insegnamento per non avere censurato il loro lavoro, è un gesto encomiabile che suscita orgoglio e speranza».