Prada, volano i ricavi. Ma il Gruppo mira a Versace e Jimmy Choo

Prada è in ottima salute. La robustezza economica del Gruppo – che tra gli altri comprende Miu Miu e Church’s – è certificata dai risultati di fine 2024. Il bilancio è in crescita del 15% e i ricavi toccano i 5,4 miliardi di euro. Nonostante le fatiche di altre conglomerate della moda nello stesso anno, Prada S.p.A. è tra le holding del lusso con la performance migliore. Ora potrebbe mirare all’oligopolio con l’acquisizione di Versace e – forse – anche di Jimmy Choo.

I progressi di Prada nel 2024
La stilista e imprenditrice Miuccia Prada

Il Gruppo ha chiuso l’anno con dei risultati che illuminano uno stato di salute più che positivo. 5,4 miliardi di euro in ricavi netti, con un incremento del 17% a cambi costanti rispetto al 2023. Mentre le vendite retail si attestano a 4,8 miliardi di euro, in crescita del 18% anno su anno. Questi dati, riportati nel comunicato stampa ufficiale, sono rafforzati da un utile netto di gruppo pari a 839 milioni di euro (+25%) e da una posizione finanziaria netta positiva per 600 milioni.

Il piano d’investimenti prevede inoltre Capex di 493 milioni. I Capital Expenditures (CAPEX) sono i flussi di cassa in uscita per la realizzazione di investimenti in attività immobilizzate di natura operativa. Si tratta quindi di investimenti in capitale fisso. Il Consiglio di amministrazione (CdA) proporrà inoltre un dividendo – che è una parte della remunerazione degli azionisti – di 0,164 euro per azione.

Il logo del brand Miu Mìu

Guardando ai marchi, Prada ha registrato un incremento del 4% nelle performance complessive. Ma a trainare il Gruppo con forza è il brand Miu Miu. Già in cima al The Lyst Index 2024 – piattaforma di riferimento del per la classifica trimestrale dei brand e prodotti più richiesti – Miu Miu ha vissuto un anno record, registrando un aumento del 93% nelle vendite retail, diventando così il motore di crescita del gruppo.

La possibile acquisizione di Versace e Jimmy Choo

Negli ultimi giorni, parallelamente alla diffusione del bilancio, il panorama delle operazioni straordinarie per il Gruppo si è fatto interessante. Le indiscrezioni, riprese da testate come Il Sole 24 Ore e Milano Finanza, rivelano che Prada starebbe avanzando nei negoziati per l’acquisizione di Versace, marchio di Capri Holdings, ad un prezzo intorno a 1,5 miliardi di euro. Alcuni scenari ipotizzano addirittura l’inclusione di Jimmy Choo nell’operazione.

Il logo della Capri Holdings e dei suoi marchi

Durante la conference call post-risultati, il direttore finanziario Andrea Bonini ha risposto «Non commentiamo i rumors» agli interrogativi degli analisti, mentre l’amministratore delegato Andrea Guerra ha dichiarato: «Siamo al 100% concentrati sui nostri brand. Ma non puoi decidere quando arriveranno le opportunità e quando capita non si deve avere l’arroganza di non tenerle in considerazione». Le parole di Miuccia Prada, che ha affermato che il dossier Versace è «sul tavolo di tutti», hanno alimentato ancora di più le speculazioni.

Con un mix di solidi risultati finanziari e ambiziose prospettive di espansione, Prada si conferma protagonista nel panorama del lusso globale. Le trattative in corso, che potrebbero concludersi entro la fine del mese, potrebbero ridefinire gli equilibri del settore, posizionando il gruppo in competizione diretta con giganti come LVMH e Kering.

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