Prada compra Versace. La Medusa torna italiana

Versace torna italiana. Il brand della Medusa, di proprietà dell’americana Capri Holdings per sette anni, è stato acquistato da Prada, storico gruppo milanese.

L’operazione

Dopo mesi di trattative il gruppo guidato da Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli ha firmato con il gruppo quotato a Wall Street per 1,25 miliardi di dollari. 200 milioni erano in ballo fino all’ultimo per il timore dei dazi americani, ma alla fine è stato raggiunto un accordo.

L’acquisizione di Versace da parte di Prada porta il gruppo meneghino a competere con i due grandi marchi leader nel settore a livello mondiale, ovvero LVMH e Kering. L’accordo sarà chiuso entro la fine dell’anno e porterà il gruppo ad avere un ricavo di 6,3 miliardi di euro, provenienti per il 64% da Prada, per il 22% da Miu Miu e per il 13% da Versace.

Anche Banca Intesa San Paolo e Bnp Paribas hanno collaborato all’acquisizione, mettendo a disposizione un finanziamento di 1,5 miliardi di dollari in un’operazione che frutterà loro 200 milioni in benefici fiscali.

La situazione di Versace

Versace era tempo che attraversava un periodo buio. Anche a causa del rallentamento del mercato del lusso, la Medusa si appresta a chiudere l’anno in negativo. Il gruppo Prada invece viaggia contro corrente, anche rispetto alla concorrenza internazionale, disponendo di una liquidità di 600 milioni. La maison milanese quindi si trovava nella fase ideale per concludere un’acquisizione di una portata che in Italia non si vedeva da oltre 10 anni, soprattutto con un compratore italiano.

Il futuro di Versace

Estremamente fiducioso è Patrizio Bertelli, presidente del gruppo Prada e marito della stilista Miuccia Prada: «Scriveremo una pagina nuova nella storia di Versace, il nostro obiettivo è di dare continuità all’eredità del marchio, celebrandone e reinterpretandone l’estetica audace e senza tempo». Della stessa visione è Lorenzo Bertelli, head of corporate e social responsibility di Prada e figlio di Miuccia: «Non abbiamo bisogno di rivoluzionare Versace, ciò di cui abbiamo bisogno sono alcuni cambiamenti intelligenti e pazienza».

Donatella Versace

Versace resterà un’azienda parallela rispetto alle altre del gruppo Prada. «Non c’è assolutamente alcun ruolo per la Signora Prada» dice Lorenzo Bertelli riferendosi alla madre «a parte il fatto che sarà la maggiore azionista dell’azienda!» Donatella Versace resterà chief brand ambassador e Dario Vitale guiderà la direzione creativa della Medusa, posizione che ha assunto a fine marzo. L’operazione ha ricondotto Vitale sotto la guida di Miuccia Prada che lo ha formato professionalmente ai tempi in cui lui lavorava per Miu Miu.

Chiara Balzarini

Milanese, classe '98. Laureata in Psicologia Sociale , ho scoperto che il mio futuro è nel giornalismo. Appassionata di cavalli e sport equestri, oggi voglio raccontare il mondo in tutta la sua varietà e complessità.

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