Ponte Morandi: tracce di amianto nella pila 8, lavori sospesi

Alcune tracce di amianto sono state rinvenute nel Ponte Morandi di Genova. Una scoperta che implica un inevitabile stop ai lavori di abbattimento cominciati lo scorso dicembre. La Commissione esplosivi ha motivato la decisione parlando di anomalie della pila 8, la cui esplosione era prevista per sabato tramite esplosione controllata. L’annuncio sulla sospensione è stato diffuso al termine di una riunione tenutasi in Prefettura e convocata a margine dell’esame dei campioni di calcestruzzo. Sulla questione è intervenuto Gabriele Mercurio, ingegnere di polizia mineraria e membro della Commissione esplosivi: «Siamo in stand-by. Attendiamo che sia valutata sotto il profilo sanitario e ambientale la compatibilità di utilizzo degli esplosivi per l’abbattimento».

Successivamente sono stati pubblicati i dati ufficiali sulle analisi: su 40 campioni di calcestruzzo esaminati, l’amianto sarebbe risultato presente in 7, un numero di per sé sufficiente a fermare i lavori per ulteriori accertamenti. Il blocco della Commissione Esplosivi è stato commentato con preoccupazione dal sindaco di Genova – nonché commissario per la ricostruzione – Marco Bucci: «Possiamo avere un piano B o C per la pila 8 ma non ho alcun piano alternativo per le pile 10 e 11, che dobbiamo sperare non siano coinvolte. Il ponte va abbattuto e dobbiamo trovare una via che permetta di utilizzare l’esplosivo su tutte le pile senza rischi per la salute. Abbiamo già modificato il project plan, ma dobbiamo cercare di non perdere la data del 31 marzo per l’inizio della ricostruzione».

Nel frattempo la Magistratura ha aggiunto nuovi addetti ai lavori all’elenco degli indagati per i fatti del 14 agosto. Nel pomeriggio dell’8 marzo la Guardia di Finanza sta notificando una serie di avvisi di garanzia. Gli indagati allo stato attuale, tra Spea e Autostrade, risultano essere più di una decina.

 

Mauro Manca

Appassionato di sport e cinema. Scrivo per esigenza e credo in un'informazione libera e leale, amo raccontare storie che intrecciano il tessuto sportivo a quello sociale e politico.

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