Playoff Mondiali, è l’Irlanda del Nord l’avversaria dell’Italia in semifinale

Dalle urne di Zurigo Marco Materazzi e Martin Dahlin hanno estratto il tabellone dei playoff di qualificazione per il Mondiale di calcio che si disputa nel 2026 in Stati Uniti, Messico e Canada. L’Italia giocherà la semifinale dei playoff contro l’Irlanda del Nord il 26 marzo in casa e disputerà l’eventuale finale contro la vincente di Galles – Bosnia Erzegovina il 31 marzo in trasferta. Entrambe sono partite a eliminazione diretta.

I fantasmi del passato

Il 15 gennaio 1958 l’Irlanda del Nord batte l’Italia 2-1 nell’ultima partita dei gironi di qualificazione. Gli azzurri mancano l’accesso ai Mondiali di Svezia del ’58 che verranno poi vinti dal Brasile della nascente stella Pelé. Ѐ la prima volta nella storia del calcio italiano che la Nazionale non partecipa alla fase finale della coppa del mondo di calcio.

Uno scontro più recente è datato 15 novembre 2021: il pareggio a reti inviolate (0-0) sempre a Belfast che consegnò il primo posto nel girone alla Svizzera e spedì gli Azzurri, campioni d’Europa in carica, ai playoff persi poi in casa contro la Macedonia del Nord. Dopo soli quattro anni sono di nuovo i nordirlandesi l’ostacolo tra l’Italia e i Mondiali che si disputano in America nel 2026.

 

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Gattuso ha a disposizione quattro mesi per preparare l’impegno con l’Irlanda del Nord e l’eventuale finale contro la vincente di Galles – Bosnia Erzegovina. Bisogna però tenere la testa bassa e lavorare. La storia recente deve essere una lezione per l’Italia, che deve arrivare agli impegni di marzo con il giusto approccio. La maggior parte dell’undici titolare dell’Irlanda del Nord gioca in Championship (la seconda divisione inglese), quindi sulla carta l’Italia è favorita, ma meglio non peccare di presunzione.

La storia recente ai playoff

La maledizione inizia otto anni fa, quando l’Italia allenata da Gian Piero Ventura manca la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 perdendo lo spareggio con la Svezia. Decisivo il match di andata disputato a Solna. Un tiro di Johansson deviato da Daniele De Rossi al 61’ minuto mette fuori causa Buffon e regala la vittoria agli svedesi. L’immagine di quel playoff è la sfuriata dalla panchina proprio dell’ex Roma nella gara di ritorno a San Siro. Nel finale della partita, e con il risultato ancora bloccato sullo 0-0, De Rossi viene invitato a scaldarsi. Il romano sbotta e urla: «dovemo vince, non dovemo pareggià», indicando Lorenzo Insigne, non schierato nei 90’ minuti.

Da lì arriva l’esonero di Ventura e la nomina a commissario tecnico di Roberto Mancini. Con Mancini l’Italia vive l’illusione del Risorgimento Azzurro con la striscia d’imbattibilità più lunga di sempre (37 partite consecutive senza sconfitta) e l’Europeo vinto ai rigori a Wembley contro l’Inghilterra nel 2021. Dopo il successo continentale un calo drastico. Sconfitta in semifinale di Nations League contro la Spagna, una sola vittoria ai danni della Lituania e quattro pareggi (con Bulgaria, Irlanda del Nord e Svizzera due volte) in cinque incontri validi per la qualificazione al Mondiale del 2022 in Qatar. Secondo posto in classifica e di nuovo spareggi.

Da eroi a zero assoluti. Ad attendere l’Italia ai playoff c’è la Macedonia del Nord, stavolta in partita secca in casa, al Renzo Barbera di Palermo. L’Italia crea ma non capitalizza con Berardi e Immobile. Con il match agli sgoccioli e la testa già ai supplementari, al 93′ un tiro dalla distanza di Aleksandar Trajkovski coglie impreparato Donnarumma e manda i macedoni al Mondiale. La squadra n° 67 del ranking FIFA elimina i campioni d’Europa in carica. Una disfatta senza precedenti nella storia della Nazionale italiana.

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